(24 febbraio 2017) Sonata Arctica + Striker + Triosphere - 24/02/2017 (Vox Club, MO)

Info

Provincia:MO
Costo:Biglietti da € 34,50
I Sonata Arctica tornano in Italia a meno di cinque mesi dalla loro ultima visita e questa volta scelgono come location il Vox di Nonantola (MO). Ad accompagnarli due band poco conosciute della scena: i canadesi Striker e i norvegesi Triosphere.



Gli Striker sono una band che propone un sound tipicamente anni '80 molto vicino ai colossi dell'heavy metal come Anthrax e Iron Maiden e ai precursori tedeschi del power come Helloween e Gamma Ray. Genere un po' bistrattato ultimamente e forse inusuale per una apertura ai Sonata Arctica, ma i ragazzi di Edmonton sono giovani e hanno energia da vendere.
Cominciano la loro esibizione puntuali alle 19:30 e per quaranti minuti sfogano inesorabili energia, baldanza e una discreta dose di tecnica. I pochi presenti sembrano molto coinvolti e partecipano attivamente durante tutta la performance della band, che propone brani estratti dai cinque full-lenght all'attivo e in particolare dall'ultimo album omonimo "Striker".



I commenti a caldo molto positivi sulla performance dei canadesi continuano al termine della loro esibizione, durante il quarto d'ora di cambio palco che precede l'arrivo dei Triosphere puntuale alle 20:30. La band norvegese capitanata dalla cantante e bassista Ida Haukland, propone un power metal potente, epico e molto melodico con delle tinte di musica sinfonica. Esegue il suo repertorio senza sbavature, ma il temperamento nordico si vede e si sente. L'unico che riesce a interagire col pubblico è il bravissimo chitarrista Marius Bergesen che, nonostante il suo ruolo impegnativo da solista, cerca un contatto con gli spettatori e rimedia ad una presenza scenica forse non troppo adeguata ad un'esibizione dal vivo.



Alle 21 precise i Triosphere salutano e un sipario nero si chiude sul palco del Vox per nascondere l'allestimento della scenografia del momento più atteso della serata. Il locale è stipato e si respira un clima di trepidazione e impazienza.
Con qualche minuto di ritardo finalmente le luci si spengono e l'intro di "We Are What We Are" accompagna l'ingresso dei Sonata Arctica che cominciano la loro esibizione con "Closer to an Animal" e "Life".
L'impatto visivo è come al solito notevole: non mancano vistosi elementi scenici come l'asta fluorescente del microfono e colonne di fumo sparate verso l'alto. Ma il mix generale non è dei migliori e i volumi sono più bassi di quanto ci si aspetterebbe in un contesto live.
La setlist prosegue con brani degli album più recenti come "The Wolves Die Young" e "In Black and White" e immancabili classici come "Tallulah" e "Fullmoon".
Non mancano ovviamente bradel nuovo "The Ninth Hour" dal quale vengono proposte "Fairytale", "Among the Shooting Stars" e "We Are What We Are" e altri brani rispolverati dal vecchio repertorio tra cui "Abandoned, Pleased, Brainwashed, Exploited" e "The Power of One".
Il bis è affidato a "Misplaced", "I Have a Right" e l'immancabile "Don't Say a Word" nonostante il pubblico avesse richiesto a gran voce un grande classico come "San Sebastian".



Non possiamo certo lamentarci dell'esibizione ma dobbiamo fare due appunti: il primo sulla scelta della location che, almeno in questa occasione, non ha valorizzato al meglio le sonorità dei finlandesi; il secondo sulla setlist, che forse poteva essere modificata per proporre qualche novità extra in uno show che, ad eccezione della già citata "Misplaced", è stato identico a quello della recente data di Milano.
Ciononostante la performance è stata all'altezza delle aspettative e ha confermato che i Sonata sono tuttora una band estremamente valida che avrà ancora molto altro da dire in futuro.

Striker
Crossroads
Former Glory
Locked In
Lethal Force
Phoenix Lights
Out for Blood
Born to Lose
Full Speed
Fight for Your Life


Triosphere
My Fortress
Steal Away the Light
Driven
Breathless
As i Call
Relentless
The Heart's Dominion


Sonata Arctica
Closer to an Animal
Life
The Wolves Die Young
In Black and White
Tallulah
Fairytale
Fullmoon
Among the Shooting Stars
Abandoned, Pleased, Brainwashed, Exploited
We Are What We Are
The Power of One

Encore:
Misplaced
I Have a Right
Don't Say A Word
Report a cura di Alessandra Dalmari

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 04 mar 2017 alle 00:16

bella domanda. a differenza tua, io ADORO i primi due album (ecliptica per me sfiora l'olimpo assoluto) ma anche per san sebastian è uno dei loro brani migliori di sempre

Inserito il 03 mar 2017 alle 19:16

è la seconda volta che vedo i sonata arctica dal vivo, sono una delle mie band preferite anche nonostante la deriva che hanno preso con gli ultimi album, ma mi chiedo perchè c***o non suonano dal vivo mai San Sebastian che è il loro pezzo migliore nonchè secondo me uno dei migliori pezzi power della storia. boh