(07 febbraio 2007) Haggard - Alcatraz (Milano) – 7 Febbraio 2007

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Due soprani, un piano, una batteria, due chitarre, due violini, una viola, un contrabbasso e lui, Asis Nassari, a tenere banco. Poca cosa se si pensa che stiamo parlando degli Haggard, quelli che per l'ultimo "Eppur Si Muove" hanno scomodato almeno una ventina, se non di più, musicisti e cantanti. Innegabile quindi supporre che Mr. Nassari non si faccia mancare niente (o quanto meno il minimo indispensabile) anche nei live e tanto è stato per la performance milanese del 7 febbraio. Un tour costellato di annullamenti e posticipi (causa ritardo sull'uscita del nuovo lavoro della band), che non sembra aver però minato il mood del combo teutonico cui va il merito di aver imbastito uno spettacolo ben eseguito e variegato.

Ad accogliere la band, oltre ad un pubblico scalpitante, il neo fun club italiano in delirio e una location più intima, dimezzata rispetto all'ampiezza tradizionale. Scelta motivata se si tiene conto del seguito ancora non sufficientemente florido del combo nella nostra penisola.

Durante il concerto si alternano piacevolmente momenti tratti dalla loro ultima fatica, concept dedicato al genio nostrano Galileo Galilei, e dai due precedenti album, l'irresistibile "Awaking The Centuries" e "And Thou Shalt Trust The Seer" datato 1997. Il carisma di Asis unito alla l'ineccepibile performance di musicisti e soprani (unico appunto alle sessioni di tastiera un po' ripetitive e monotone) surriscaldano gli animi dei fans canterini. Meravigliosamente eseguite "Herr Mannelig", ballata tradizionale cantata in italiano dalla bravissima Susanne, e l'intensa "In A Pale Moon's Shadow" con cui gli Haggard chiudono la serata. Alla presentazione dei musicisti segue un encore  ricco e sentito che si chiude con "The Final Victory", intonata da tutto il pubblico sotto la guida del canto di Susanne e del ringhio di Asis, e  "Awaking The Centuries".

A condire il tutto gli interventi scanzonati del chitarrista Claudio, piezze’e core di casa nostra, che alterna spensierati “menghia” a sentiti ringraziamenti ai fans presenti all’Alcatraz.

Ora tocca a noi.
Grazie Haggard per la bella serata e arrivederci a settembre.


Setlist:
All'Inizio È La Morte
Prophecy Fullfilled
Herr Mannelig (in italiano)
Per Aspera Ad Astra
The Day As Heaven Wept
The Observer
De La Morte Noir
Eppur Si Muove
Heavenly Damnation
In A Pale Moon's Shadow

Encore
In A Fullmoon Procession
The Final Victory
Awaking The Centuries

Report a cura di Silvia 'Kleo' Colombo

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