(14 ottobre 2011) Alice Cooper - 14 Ottobre 2011 (Live Club, Trezzo sull'Adda MILANO)

Info

Provincia:MI
Costo:40 €
Per promuovere il suo nuovo "Welcome 2 my Nightmare", sua maestà Alice Cooper ha concesso agli italiani ben tre date live: Roma, Padova, Trezzo sull'Adda (MI). E' a due di queste date che si sono fiondati i nostri collaboratori, e qui sotto potete leggere le impressioni di Patrizia Frattini sullo show di Alice tenutosi a Trezzo; a presto anche un live report della data romana. In fondo al report, come sempre, il link alla pagina facebook con tutte le foto realizzate in occasione dello show.


14 ottobre - Live Club, Trezzo sull'Adda (MI)

Live Report a cura di Patrizia Frattini



Si parte presto da casa, voglio avere il tempo di gustarmi l'atmosfera pre-concerto...shopping, una buona birra... Entro nel Live Club: è stracolmo, e arrivare nelle prime file non è un impresa facile. Salgono sul palco i The Treatment, band di diciottenni made in Cambridge che suonano puro e semplice hard rock e che riescono a convincere il pubblico, cosa alquanto rara per i gruppi spalla, che spesso vengono tollerati in attesa del big concert. I ragazzi hanno grinta, un bel suono classico, e delle canzoni niente male. "I The Treatment si ispirano spudoratamente a un'epoca in cui i gruppi rock sembrava gruppi rock ed erano in genere intenti a provocare scalpore (sul palco e fuori), un'epoca in cui lo stile di vita era importante, quando la musica era tutto e quando vinile era il re" si legge sulla loro pagina facebook. Mi piacciono questi ragazzi!

Poi tocca a Alice. Il suo faccione campeggia per una buona mezz'ora sul telo che copre il palco per permettere l'allestimento, poi la luce cala... "immediately after the consummation of her marriage to the smaller and weaker male of the specie, she kills and eats him. Oo-hoo, she is delicious! (And I hope he was.) If I may put forward a slice of personal phylosophy, I feel that Man has ruled this world as a stumbling, demented child-king long enough! And as his empire crumbles, my precious Black Widow shall rise as his most fitting successor! ... These words he speaks are true, We're all humanary stew, If we don't pledge allegiance to The black widow" Alice fa la sua comparsa dall'alto di un pulpito e allarga le sue braccia da ragno...anzi, da vedova nera. La set list scorre via in fretta e prosegue con Brutal Planet, I'm Eighteen e Under My Wheels. Poi Alice sfodera la spada, e tutti sappiamo cosa significa quella fila di dollari verdi che scuote sul pubblico (e maledizione fossi riuscita a prenderne almeno uno!): Million Dollar Baby. Coop non ci fa mancare No More Mister Nice Guy e Hey Stoopid, cantate ovviamente a squarciagola da tutti gli ammassati presenti, poi è la volta di Is It My Body e Halo of Flies.

Un assolo di batteria, molto divertente a dire il vero, consente il cambio d'abito e il nostro torna sul palco con un giubbotto che annuncia a grandi lettere "new song": sarà l'unica canzone del nuovo album, "Welcome 2 My Nightmare", di questo live, e non poteva che essere I'll Bite Your Face Off, la stessa minaccia che campeggia sulla sanguinolenta camicia di Alice. Dopo Muscle of Love è la volta di Only Women Bleed e Cold Ethyl con l'immancabile prima amata e poi martoriata bambola. Un classico. Feed My Frankenstein riserva la sorpresa di un enorme mostro che si aggira per il palco per tutta la durata della canzone, mentre Clones (We're All) conduce velocemente al classicone Poison, nella lista degli immancabili, poi Wicked Young Man, Killer e I Love the Dead. Infine, il suono di una campanella. School's Out include un tributo di floydiana memoria e fa cantare a tutti "We don’t need no education. We don’t need no thought control. No dark sarcasm in the classroom. Hey, Teacher, leave those kids alone!" and so on.

Siamo arrivati alla fine. Come da tradizione Alice concede una seconda uscita sul palco, e in tempi di instabilità politica si dedica a un comizio che certamente raccoglierebbe molti voti: "And if I am elected I promise the formation of a new party A third party, the Wild Party! I know we have problems... And personally, I don't care!" canta con tanto di bandiera italiana in mano e maglietta della nazionale italiana "Cooper 18".
Nel complesso un concerto forse meno "scenografato" di quanto sia usuale per Mr. Cooper, che l'anno scorso in quel dell'Alcatraz di Milano si era dimostrato prodigo di vergini di ferro, impiccagioni, camicie di forza, sexy infermiere, boia e ghigliottine (riproposti, questi ultimi, in questo show ma in tono decisamente minore). Forse il minore spazio sul palco ha inciso sulla messa in scena o forse Mr. Furnier si è voluto divertire in un live più pulito e semplice. In ogni caso, come sempre, Alice offre un grande spettacolo, incubi di prima qualità. E a proposito: forse qualcuno si aspettava qualche canzone in più dal nuovo capitolo, dai nuovi incubi di Steven, ma il nostro Vincent ha preferito centellinare. Sarà per il prossimo incubo.

Setlist:

Vincent Price intro
The Black Widow
Brutal Planet
I'm Eighteen
Under My Wheels
Billion Dollar Babies
No More Mr. Nice Guy
Hey Stoopid
Is It My Body
Halo of Flies
I'll Bite Your Face Off
Muscle of Love
Only Women Bleed
Cold Ethyl
Feed My Frankenstein
Clones (We're All)
Poison
Wicked Young Man
Killer
I Love the Dead
School's Out (with "Another Brick In The Wall)
Elected



Report a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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