Quando uscì il primo lavoro dei
Room Experience ero davvero molto scettico.
Difficile non esserlo, di fronte ad un’ iniziativa artistica che nasceva come uno “strano”
AOR all-star project in cui la scrittura era affidata a un “carneade” di nome
Gianluca Firmo e il microfono a un cantante,
David Readman, piuttosto noto (Pink Cream 69, ex-Voodoo Circle, ex-Almanac, …), ma ritenuto poco adatto ad assecondare l’ambiziosa operazione.
A rassicurarmi in maniera assoluta non era stata sufficiente nemmeno la presenza di luminari del settore del calibro di
Pierpaolo "Zorro" Monti,
Davide "Dave Rox" Barbieri e
Steve De Biasi, anzi, proprio il ricordo di quanto ottenuto da “costoro” in circostanze analoghe denominate Shining Line, Charming Grace e Lionville, aveva, in qualche modo, accresciuto “l’ansia”, immaginando abbastanza complicato, visti tutti i presupposti, sostenere precedenti tanto entusiasmanti.
Beh, com’è andata a finire, lo sappiamo … con i miei timori da “miscredente” completamente annientati da un grande disco, capace di rivelare “al mondo” le qualità di un sopraffino
songwriter e di un
vocalist tanto versatile e coinvolto da riuscire a “caratterizzare” i brani, mentre arrivava al contempo l’inappellabile convalida della caratura internazionale di un
team (a cui aggiungere un “certo”
Alessandro Del Vecchio, impegnato in “cabina di regia”) edificato su talento, cultura e inusitata vocazione specifica.
Ora, a distanza di cinque anni, la notizia di un secondo album della
band arriva veramente inaspettata … ed ecco che l’antica
diffidenza si trasforma in enorme
aspettativa.
“
Another Time And Place", che sarà pubblicato il prossimo maggio via
Art Of Melody Music / Burning Minds Music Group, aggiunge la
new entry Simon Dredo (De Rosso, Laroxx) a una “squadra” fatta di tante conferme e di qualche altra novità, e si annuncia assolutamente all’altezza della situazione, grazie a due singoli, "
Hear Another Song" e "
Strangers In The Night", che sono convinto già avranno fatto venire “l’acquolina in bocca” allo smanioso pubblico del
rock melodico (e qui di seguito trovate un opportuno
reminder).
Noi di
Metal.it, però, “ovviamente” non potevamo fermarci qui, e ringraziando di cuore il mitico
"Zorro", vi proponiamo le nostre impressioni sul pre-ascolto in esclusiva di altre tre tracce che andranno a costituire il programma dell’albo.
Cominciamo con “
The Distance”, che abbiamo avuto l’opportunità di valutare sia nella versione cantata da
David Readman e sia nella trascrizione interpretata direttamente dal suo autore
Gianluca Firmo (in tale configurazione sarà la
bonus-track dell’edizione europea dell’opera).
Si tratta di uno
slow di notevole presa emotiva, abilmente puntellato dalle fascinose tastiere di
Davide "Dave Rox" Barbieri e illuminato di elettricità soffusa e notturna dalla chitarra di
Sven Larsson, artefice dell’ennesima prova a elevato coefficiente di sensibilità espressiva.
L’intonazione di
David intride di passionalità l’atmosfera sonora, ma non è da sottovalutare nemmeno la prova di
Gianluca, magari leggermente meno intensa e tuttavia assai “motivata” a conferire alla sua “creatura” la giusta dose di brividi.
Passando a “
Shout”, sesta traccia in scaletta, siamo di fronte ad un’avvincente esibizione di classe e vigoria “adulta”, alimentata dalle pulsazioni ritmiche di
Simon Dredo e
Pierpaolo "Zorro" Monti e pilotata da una linea melodica di sicura “presa rapida”, in cui è doveroso segnalare il sapiente gusto cromatico della chitarra di
Lorenzo Foddai, già ammirato nei suoi Airbound.
Insomma, tra singoli e anticipazioni, si finisce per attendere l’uscita di “
Another Time And Place" con uno stato d’animo grondante di confortante bramosia … non rimane che mettere mano al calendario e circondare di “rosso”, come si fa con le cose importanti, il
22 maggio 2020 … il conto alla rovescia, miei cari
chic-rocker della
Gloria, è già iniziato …