Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2009
Durata:38 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. HORDES OF CHAOS (A NECROLOGUE FOR THE ELITE)
  2. WARCURSE
  3. ESCALATION
  4. AMOK RUN
  5. DESTROY WHAT DESTROYS YOU
  6. RADICAL RESISTANCE
  7. ABSOLUTE MISANTHROPY
  8. TO THE AFTERBORN
  9. CORPSES OF LIBERTY
  10. DEMON PRINCE

Line up

  • Mille Petrozza: vocals, guitar
  • Sami Yli-Sirnio: guitar
  • Christian Giesler: bass
  • Jurgen Reil: drums

Voto medio utenti

Riecco i veterani Kreator, gli inossidabili Kreator, i paraculi Kreator.
Tre aggettivi che calzano alla perfezione alla band di Mille Petrozza: veterani perchè tra i prime movers del thrash tedesco ed europeo, inossidabili perchè dopo 25 anni di carriera sono ancora qui tra noi in buono stato di salute e paraculi perchè dopo la svolta gothic tanto amata e predicata da Petrozza, con un seguito pari allo zero, si sono rigettati in un forzatissimo quanto poco sentito thrash metal old style che però ha fatto riavvicinare i vecchi fans alla band che in maniera scellerata hanno addirittura esaltato i recenti album manco fossero dei "Pleasure to Kill" parte seconda.

Infatti dopo i mega flop di Outcast ed Endorama, Mille ha ben pensato di ripristinare lo status thrashy dei Kreator con Violent Revolution prima, già un autoplagio sin dalla copertina alla Coma of Souls e titolo altisonante, ed Enemy of God poi; a distanza di tre anni e spicci tra un live ed un dvd, è la volta di questo Hordes of Chaos che è la pedissequa copia di Enemy of God, che a sua volta lo è di Violent Revolution.
Insomma, tre dischi in fila uguali identici spiccicati l'uno all'altro, fatti col manuale del perfetto thrash metallaro, formalmente adeguati, suonati bene e prodotti ancor meglio ma davvero vuoti e banali a livello di songwriting.

Il disco scorre via nell'ovvio e nello scontato, senza una minima scintilla di genio risalente ai fasti che furono e non basta il savour fair di una band che ha scritto la storia di questo genere e che oggi si limita a fare il proprio compitino col minimo impegno necessario. Una band che oggi vive sugli allori di quanto fatto ad inizio carriera, che ha sicuramente una marcia in più a livello teorico e che pur senza avere voglia riesce a scrivere qualcosa di decente ed ascoltabile, magari usando ritagli e riffs pensati e scartati chissà quante volte e quanto tempo fa.
Seppur senza convinzione ed impegno alla fine "Hordes of Chaos" si lascia ascoltare senza problemi, a volte risulta più gradevole a volte è decisamente sotto tono, ma in generale (e questa è la cosa grave) risulta appetibile in maniera maggiore rispetto ai giovani emergenti colleghi di Petrozza, anche se ultimamente c'è una valida e fiorente rinascita del thrash metal

Per questi motivi, per l'ottima produzione e per il buonissimo livello tecnico/esecutivo dei Kreator è impossibile assegnare una insufficienza a Hordes of Chaos, anzi: bisogna però riconoscere senza inutili atteggiamenti da ciechi fanboy che la parola "stupendo" o tantomeno "capolavoro" è quanto di più lontano dalla descrizione di questo disco, che in ogni caso potrebbe bastare per i sosteniori di bocca buona o dell'ultim'ora.

Mille, il furbone, è dal 2000 che l'ha capito.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli
Kreator moderni

Cattivo, veloce e potente... grande nuova release.

buono

album buono anche se riprende spunti dai due precedenti.meglio i kreator dei vari segaioli di gruppi senza arte ne parte.

Anocra una volta

i Kreator fanno i paraculi e non poteva essere altrimenti. Ho ascoltato l'album un paio di volte e l'ho trovato meno lagnoso rispetto ai due episodi precedenti, ma sicuramente non gli concederò un terzo ascolto.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 gen 2009 alle 14:19

mah sai...la direzione è quella... ad esempio l'ultimo brano "demon prince" (che poi forse è il migliore) dimmi tu se non pare un outtake di violent revolution :) peccato..se solo si impegnassero + a fondo...oppure è finita l'ispirazione da un bel pezzo

Inserito il 19 gen 2009 alle 13:41

caro graz, come fai a dire che questo disco sia la copia di violent revolution? violent revolution era molto più focalizzato sulla melodia di questo hordes of chaos... che poi questo sia un disco non così eccezionale te lo concedo...

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