Nemmeno nei lontani tempi del vinile, sono mai stato amante dei bootleg. All’epoca i negozi erano pieni di live non ufficiali, talvolta di buona fattura, riferiti a quasi tutti i gruppi in circolazione. Eppure ricordo di non averne mai acquistato uno, scelta del tutto personale.
Ciò che conta è che oggi siamo arrivati al dvd-bootleg, segno dei tempi che cambiano.
Ad esempio qui ne abbiamo uno che riguarda gli Hades, una delle tante metal-bands sfornate dagli Stati Uniti negli anni ’80.
Di questa formazione possiamo ricordare le radici italiane del fondatore, il chitarrista Dan Lorenzo, ed anche il fatto che sia tornata sulle scene all’inizio del nuovo millennio, con alcuni lavori per Metal Blade.
Il video si riferisce invece alla prima incarnazione, un concerto tenuto dagli Hades a Boston nell’88. Le riprese sono le più amatoriali che abbia mai visto, girate da qualche amico della band con una obsoleta cinepresa da poco prezzo. Il filmato risulta quindi dilettantesco, quasi improponibile per gli standard moderni in quanto ad inquadrature, montaggio, colori, ecc.
Stessa situazione per il sonoro, leggermente migliore ma a livello di uno scarso bootleg in vinile. Inoltre i pezzi in scaletta sono soltanto sette, per una durata complessiva di una mezz’oretta.
Per quanto riguarda la musica, siamo di fronte a degli interpreti minori di un thrash della seconda ondata eightees. Più tecnica e compattezza, meno irruenza e visceralità. Brani complessi, assoli al fulmicotone, voce acutissima, ma anche una certa monotonia di fondo. Nell’occasione gli Hades sfoggiano grande energia, ma le loro canzoni risultano più o meno tutte uguali e non soltanto per l’audio scadente.
Con tutto il rispetto si potrebbero citare decine di gruppi col medesimo stile, alcuni più bravi altri meno.
Anche tenuto conto del discreto materiale bonus non vedo a chi potrebbe interessare un prodotto di tale genere, esclusi forse fans completisti e collezionisti di rarità all’ultimo stadio. Spiace che l’iniziativa sia firmata da una piccola label nostrana, ma il giudizio non può essere positivo.