Copertina 7

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2008
Durata:64 min.
Etichetta:Zodiac K

Tracklist

  1. ENTRO-PY
  2. TWILIGHT ZONE
  3. NEURAL SHRED IMPLANTS
  4. BIORAPTOR
  5. AWAKENING
  6. GENOMA
  7. SUPERNOVA
  8. INTRUDER
  9. NO BOUNDARIES
  10. DEHUMANIZING BOX
  11. TWILIGHT ZONE
  12. TEHOM

Line up

Non disponibile

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Revangel è il nuovo progetto strumentale del chitarrista italiano Fabrizio Chiruzzi caratterizzato da 64 minuti di industrial-shred-metal rock con chiare influenze progressive. "Awakening" è sicuramente un lavoro ispirato a band come Ministry, Rammstein , Annihilator e chitarristi del calibro di Michael Angelo Batio, George Bellas e Greg Howe. Brani come "Bioraptor" e "Genoma" sono sicuramente quelli che più evidenziano la creatività e il talento di F.C. grazie all’ottimo mix di pura energia e aggressività esecutiva. Elementi che si impongono anche nei pezzi dalle atmosfere futuriste dell’industrial rock/metal di "Twilight Zone" e "Neural Shred Implants". Il virtuosismo contraddistingue l’intero cd pur concedendo momenti un po’ più orecchiabili come "Supernova", un pezzo decisamente più commerciale di ottimo impatto e la tecnologica "Dehumanizing Box" brano dai contorni particolari ma dalle sonorità fluide condita da riff molto graffianti. "Awakening include No Boundaries", una cover di Batio che vede con la partecipazione del batterista Fabio Colella ( Saturnino, Neil Zaza, Sator Jazz Quartet), e l’accattivante Intruder impreziosita dal lavoro alle tastiere di Mistheria, musicista quotatissimo (Bruce Dickinson in "Tyranny of Souls") artista abilissimo nell’intrecciare armonie profonde e originalissime.
Un album, che sicuramente catturerà l’attenzione di un pubblico alla ricerca dell’esaltazione della tecnica e della velocità, evidenziata dall’esplorazione e la visione futurista di Chiruzzi. Un musicista che cerca di infondere e affermare con bravura questi elementi, elementi che rappresentano il filo conduttore di un disco sicuramente ambizioso e necessariamente autocelebrativo. L’aspetto sperimentale di "Awakening" è evidente come evidenti appaiono le qualità del guitar hero nostrano, con una sei corde sempre pronta a mordere con cattiveria senza per questo mettere da parte l’aspetto musicale e melodico delle composizioni.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro

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