Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:54 min.
Etichetta:Something To Scream
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BOYCOTT
  2. FLOWING
  3. THE TRIP
  4. (RE) EDUKAHATE THE MASSES
  5. CRIME
  6. CHANGE
  7. GONE
  8. REVOLUTION ACTION
  9. REALITY
  10. BELIEVE IN GOD
  11. KILLING'S SAFE
  12. STILL TIME
  13. ANGELS

Line up

  • Sylvan: vocals, guitars, keyboards
  • Stef: guitars
  • Boris: bass
  • Seb: drums

Voto medio utenti

Ecco finalmente anche la Francia sforna una band dalle grandi potenzialità, in grado di proporre un Crossover che ha tutte le carte in regola per farsi notare al grande pubblico, fuori dai patri confini. Gli Artsonic, combo attivo da diversi anni che nel Paese dei nostri cuginetti fino ad ora ha viaggiato con una Major come la WEA, ma che sembra aver trovato la propria fortuna solo ora con un’ottima Indie dalle grandi ambizioni, si muovono su un territorio formato da un solido substrato di Metal a stelle e strisce, fortemente influenzato da Korn, Limp Bizkit e Linkin' Park, ma con una vena ottantiana marcata ed un'impronta personale molto visibile, sia per quanto riguarda il songwriting (non siamo davanti ad una band clone, ma piuttosto ad una band che partendo da un suono forse un pochino inflazionato riesce a sviluppare songs cariche di groove e di movimento) che per l'utilizzo della singola elettronica (molto ricercata, sempre pronta a creare ambienti sintetici, ora ariosi, ora più claustrofobici), andando così ad innalzarsi dalla pericolosa mediocrità e dal dazio del ristagno musicale che una band, soprattutto al debut in campo internazionale, potrebbe pagare. Canzoni come 'Flowing' o 'The Trip' colpiscono per la loro melodia accattivante ma non banale, così come 'Gone' ti avvolge con il suo mood anni '80, prima di graffiare la schiena nel pre chorus e riesplodere nel chorus in pieno ventennio passato. Certo, non siamo davanti all'album del miracolo, alcuni spigoli possono e devono essere limati, soprattutto nelle songs un pochino più pesanti, come l'opener 'Boykott' o 'Change', forse un pochino troppo Nu Metal classico, ma tutto il platter va giù molto bene, lasciandosi ascoltare più di una volta di seguito senza risultare stopposo o peggio ancora palloso...questo combo francese è già una sorpresa e in futuro sono sicuro che continuerà su questa strada. Piacevole ventata made in France: 'Hacktivist', un platter coraggioso, adatto un pochino a tutti, ma soprattutto consigliato per chi fa dello skate o del surf uno stile di vita.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.