Copertina 6

Info

Anno di uscita:2002
Durata:40 min.
Etichetta:Ffwd
Distribuzione:White 'n' Black

Tracklist

  1. UNION OF NOTHING
  2. ALL FOR YOU
  3. WHEN I’M GONE
  4. FRIEND OF ILLUSION
  5. WALK ALONE
  6. YESTERDAY
  7. WIRED
  8. HEAD ON STRAIGHT
  9. RIDE
  10. ALIBI
  11. UNRESOLVED
  12. SUFFOCATE

Line up

  • Lamar Stilwell: vocals
  • Jimmy Paulson: guitar
  • James Mays: guitar
  • Mark Wicklund: bass
  • Danny Allen: drums

Voto medio utenti

Prendete dei ragazzi che vivono nelle vicinanze di Seattle, culla dell’onda di marea che è stato il grunge, appassionati di straight rock e di bands tipo New York Dolls, Motley Crue, Wasp, magari anche degli Aerosmith e dei Guns n’Roses, i grandi miti del rock americano. Se decidessero di formare un gruppo musicale cosa ne verrebbe fuori? I Point Defiance. Con questo ho già esattamente descritto ciò che si trova in questo primo album di una giovane formazione il cui credo viene brevemente riassunto dal chitarrista Jimmy Paulson:”Noi non pensiamo di essere funambolici guitar-heroes, noi pensiamo solo a suonare rock’n’roll !!”. E questo è ciò che costituisce la base del disco, con l’aggiunta di una buona attitudine hard rock e di misurati elementi melodici prelevati dal sound degli Alice in Chains. A questo punto non resta che vedere se le canzoni possiedono quella forza d’urto, quelle “good vibrations”, quel potenziale effetto anthemico che consenta ai P.D. di elevarsi dalla moltitudine di progetti analoghi al loro. E su questo nutro forti dubbi. La band non commette errori grossolani e mostra capacità di sfornare un disco scorrevole ed orecchiabile, ma si guarda bene dallo sforare le regole imposte tanti anni fa per chi vuole affrontare l’heavy stradaiolo: riffs accessibili e non disturbanti, mid-tempo inamovibili, assoli puliti che non escano mai dal seminato, melodie catchy per attirare il pubblico non specializzato, un buon vocalist pronto alla bisogna a trasformarsi da ruvido a sentimentale. “All for you”,”Wired”,”Suffocate”, ma potrei citare anche gli altri pezzi comprese le immancabili ballate “Walk alone” e “Unresolved”, sono canzoni ben congegnate, fanno battere il piedino, sfoderano anche sufficiente energia, ma non evitano la sensazione della routine e dello studente che ripete la lezione imparata a scuola. Buckcherry e Gluecifer, ad esempio, suonano le stesse cose ma con una rozza cattiveria che i P.D. non riescono ad avere anche a causa del sottile strato di grunge uggioso che affiora a tratti nelle loro composizioni. Un gruppo che per il momento ci regala solo un prodotto ben confezionato ed una musica che scivola via come sabbia tra le dita.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.