Con un solido background di hard-rock classico (Led Zeppelin, Deep Purple, Hendrix, …) e un occhio attento alla lezione impartita dai maestri del rock alternativo italiano (Afterhours, Ritmo Tribale), gli Emmablu ci offrono un disco omonimo veramente avvincente e in qualche modo pure sorprendente.
Il Cd si muove su un canovaccio piuttosto ortodosso, eppure i ragazzi lombardi dimostrano sempre di possedere la necessaria personalità per affrontare questo tipo di “sfide”, evitando eccessi di banalità sia dal punto di vista musicale, sia da quello lirico, il quale si sviluppa tramite testi ben amalgamati e calibrati oltre che sufficientemente poetici e intensi, cosa non sempre così facile da ottenere quando si “rischia” la carta del cantato in madrelingua.
Le composizioni denotano un sostanzioso gusto espressivo, fondato su forza d’urto, suggestive dilatazioni psichedeliche e inflessioni melodiche di sicura presa, il tutto coordinato dall’abilità specifica di Max Vita, un vocalist che, sebbene forse indugi un po’ troppo spesso in soluzioni interpretative “Agnelli-oriented”, appare senza dubbio assai preparato e comunicativo.
Attraverso gli undici episodi del dischetto, gli Emmablu mettono in campo tutta la loro passione e il loro notevole talento, che si esprime passando senza problemi dall’energia in forma “tradizionale” di “Reagire”, “Quello che fai” e “Oceano”, alle vaporose cadenze funky di “Come musica”, alle delicatezze acustiche di “Voglio”, fino ad approdare a soluzioni d’atmosfera per certi versi maggiormente vicine ad una sensibilità “alternativa”, come accade in “Bastardo indifferente”, “Dove vuoi la verità”, “Grida amore” e nel saliscendi emotivo di “Tornerai”.
In un lavoro pieno di belle canzoni, in cui non è possibile rilevare evidenti cedimenti, voglio in ogni caso “isolare”, per la sua qualità superiore, la lunga “Nell’aria”, uno splendido momento di grande suggestione, adornato da contorni lisergici e da caleidoscopiche armonie vocali davvero ammalianti.
Non mi resta che concludere manifestando esplicitamente tutta la mia sincera ammirazione per gli Emmablu, mentre per Voi che leggete la raccomandazione scontata è quella di non mancare assolutamente di ascoltarli e sostenerli come meritano.