AA.VV. - A Tribute to Jason Becker Vol. II

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2003
Durata:128 min.
Etichetta:Lion
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. DESERT ISLAND (TOMMY DENANDER & FRIENDS)
  2. COLORS - (LARS ERIC MATTSSON)
  3. FEATHERS - (STEVE VAI)
  4. TEMPLE OF THE ABSURD - (TERRY SYREK)
  5. THE BRIGHTEST STAR OF ALL - (MARTY FRIEDMAN & MELLE VASQUEZ)
  6. TEMPLE IN THE CELLAR - (DAVID VALDES)
  7. POEM - (RANDY COVEN)
  8. UTOPIA - (MILAN POLAK)
  9. DIALOGUES AT THE MOON - (CARLOS CREATOR)
  10. WHEN YOU WISH UPON A STAR (A JAM FOR JASON) - (MISTHERIA & FRIENDS)
  11. I.M.N.U. - (J.K. NORTHRUP)
  12. PERPETUAL BURN - (STEPHEN ROSS)
  13. LIFE AFTERLIFE - (STEVE BOOKE WITH MAGIC ELF)
  14. HOURGLASS - (MARIO PARGA)
  15. METEOR - (DANIELE LIVERANI)
  16. WINDCRYSTAL - (RYPDAL & TEKRO)
  17. SPEED METAL SYMPHONY - (SLAV SIMANIC)
  18. SERRANA - (MAX ARMINCHIARDI)
  19. IMAGES - (RAY DE TONE)
  20. PARTY FAVORS - (KEITH LUBRANT & BERNIE LAMBERT)
  21. FRANKENFINGERS - (RICK BRANNON & DEAN LOPES)
  22. JEWEL - (SCOTT HUGHES)
  23. PEACE OF MIND PT. 1 - (RUSTY COOLEY)
  24. ANGEL EYES - (CHRIS HATTINGH)
  25. THE END OF THE BEGINNING - (JOSEPH ANASTACIO GLEAN'S VALEDICTION)
  26. WARMTH IN THE WILDERNESS - (JOE BECKER)
  27. LADY LUCK - (EDGE OF TIME)

Line up

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Secondo volume per quella che si presenta innanzitutto come un'enorme dimostrazione di affetto e di solidarietà, da parte di un folto numero di musicisti, nei confronti di un artista assolutamente unico che non ha potuto fare a meno di commuovere con la propria triste storia il cuore di numerosi fan e simpatizzanti, ma non solo. Così come già era stato per il precedente volume I, anche il secondo episodio di Warmth In The Wilderness - A Tribute To Jason Becker vede la partecipazione di un vasto numero di artisti, dall'inseparabile amico Marty Friedman, a Steve Vai, dal nostro Daniele Liverani a J.K. Northrup, ognuno impegnato ad esprimere il proprio personale tributo a questo incredibile chitarrista la cui vita è stata irrimediabilmente segnata dalla malattia che lo ha ormai reso praticamente immobile.
Nel 1990 a Jason viene diagnosticata la ASL (amyotrophic lateral sclerosis o morbo di Lou Gehrig) e di conseguenza soltanto 5 rimanenti anni di vita; sono passati ormai 13 anni e Jason ancora vive, nonostante le sue condizioni nel corso degli anni abbiano subito un iniziale peggioramento che lo ha portato in successione ad una tracheotomia e una gastrostomia, alla perdita di qualsiasi capacità motoria, compreso l'uso della parola e, in definitiva, ad una vita la quale, senza l'aiuto di una macchina, non sarebbe possibile. Nonostante tutte queste difficoltà e sofferenze, Jason, grazie ad una straordinaria forza interiore e ad una ferrea determinazione ad andare avanti, ancora sopravvive, o meglio, vive, quella che, seppur in queste condizioni, rimane la sua vita.
Dai suoi fulminanti esordi a fianco di Friedman nei Cacophony, fino alla registrazione dell'ultimo suo album per David Lee Roth e alla sua consacrazione come miglior nuovo chitarrista al mondo secondo i lettori del noto Guitar Magazine nel 1990, Jason ha scritto pagine fondamentali nella storia della sei corde, soprattutto con quel Perpetual Burn del 1988 che tanto impressionò ai tempi della sua pubblicazione e che ancora non smette di insegnare.
Quello che compare in questa seconda raccolta pesca ancora una volta dalla produzione di Becker, nello specifico da brani come "Serrana" (Max Arminchiardi), "Speed Metal Symphony" (Slav Simanic) o "Jewel" (Scott Huges) a cui va aggiunto il personale omaggio offerto da un'altra schiera di altri artisti che hanno voluto dedicare un brano della propria produzione all'amico Jason.
Poco senso avrebbe soffermarsi sulla qualità esecutiva o compositiva delle tracce in questione, quando gli aspetti da evidenziare in un prodotto del genere sono tutt'altri, come il fatto che tutti i profitti delle vendite di questo doppio Cd andranno a Jason Becker e alla sua famiglia e che la partecipazione di tutti i musicisti è stata assolutamente spontanea e non retribuita.
Quello che va messo in evidenza è il lavoro compiuto da parte di Nick Baldrian e Lars Eric Mattsson nell'ideare, realizzare e produrre l'intero tributo, grazie alla disponibilità della Lion Music, ai quali va la dovuta riconoscenza per aver consegnato nelle nostre mani un prodotto di così alto valore. Quello che conta è che, ancora a distanza di tempo, la solidarietà nei confronti di questo ammirabile artista non si sia affatto esaurita e sia anzi in tale continua crescita da aver portato il nome di Jason Becker ancora una volta all'attenzione di critica e pubblico, per non dimenticare la sua persona e la sua musica.
Per ogni altra informazione: www.jasonbecker.com


Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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