Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:60 min.
Etichetta:Mascot Records

Tracklist

  1. BIG BANG
  2. RIPPLES IN THE FABRIC OF TIME
  3. SHOOTING STAR
  4. SPACE TROLL PATROL
  5. ANDROMEDA M31
  6. ENDLESS NIGHT
  7. ROCKET TO THE MOON
  8. LIFT OFF
  9. LOVE YOU TOO MUCH
  10. CARTWHEEL ESO 350-40
  11. SOMBRERO M104
  12. INTO ORBIT
  13. A LIGHT IN THE SKY PT.2
  14. PALE BLUE DOT
  15. METALLICITY
  16. BIG CRUNCH
  17. LOST IN THE END OF TIME

Line up

  • Don Airey: keyboards
  • Laurence Cottle, Chris Childs: bass
  • Darrin Mooney, Harry James: drums
  • Rob Harris: guitar
  • Lidia Baich: violin
  • Danny Bowes, Carl Sentance, Harry James: vocals

Voto medio utenti

Don Airey è uno dei musicisti più preparati, talentuosi ed influenti che il mondo tastieristico possa annoverare, in campo rock/hard/metal. Il suo stile inconfindibile ha contraddistinto un'epoca, portandolo a suonare con CHIUNQUE e facendolo giustamente assurgere al rango di icona delle keyboards. E così, dopo essersi accasato presso i Deep Purple da qualche anno, mr. Airey non placa la sua sete artistica, e si ripresenta sul mercato con un gran bel lavoro.
A Light in the Sky, seguendo il trend di questi ultimi anni, è un lavoro dalle tonalità e dalle atmosfere sci-fi; le tematiche si rifanno all'esplorazione stellare, ai viaggi interplanetari, ed anche i suoi sono molto 'space oriented', un'ambientazione ben nota agli ascoltatori di Lucassen, Erik Norlander, ed anche alcune cose dell'ultimo Andre Andersen. Tant'è, la tematica sembra offrire ai tastieristi un fertile campo su cui sperimentare soluzioni sonore ed atmosfere, e il buon Don non si tira indietro, gettando nella mischia 17 tracce, tra brani veri e propri e semplici interludi, che hanno nell'immensa classe del nostro eroe il loro principale marchio di fabbrica.
I brani, peraltro, si alternano sapientemente tra strumentali e cantati, grazie anche alla collaborazione di una gran bella squadra di musicisti; e paradossalmente, forse sono proprio i pezzi cantati ad avere un appeal più immediato, risultando, in alcuni casi, veramente trascinanti ed esaltanti.
Per amor di cronaca, vi cito alcuni dei brani che più mi hanno impressionato: Shooting Star sembra un brano dei Deep Purple, con la bellissima voce di Carl Sentance a sostenere un brano hard rock di classe; Endless Night è un pezzo veloce e semplicemente delizioso, con un incedere molto à la Ayreon, ed ancora il buon Carl a deliziarci con la sua ugola; la breve Rocket to the Moon si sposta, improvvisamente, su ritmi rhythm'n'blues, deliziosa, con un hammond da applausi; Love you too much è un lento struggente ma potente, introdotto dal pianoforte di Don ed impreziosito da una prova superlativa di tutta la band.
Potrei continuare ancora, ma credo che il concetto sia stato espresso chiaramente. A Light in the Sky è un gran bel disco hard rock, suonato deliziosamente da un pugno di ottimi musicisti, e scritto/interpretato da uno dei più grandi tastieristi che l'epoca moderna ci abbia consegnato.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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