Uscito nel lontano 1986, "Orgasmatron" è diventato una pietra miliare della discografia della band inglese non solo per il valore delle composizioni in sè ma sopratutto per il fatto che è stato il primo disco con la nuova lineup piu' longeva che avrebbe resistito sino alla morte di Lemmy ( a parte ovviamente la prematura morte di Wurzel e la "toccata e fuga" dell'ex Saxon, Pete Gill ).
Dopo lo sfortunato, ma successivamente rivalutato "Another Perfect Day", i die-hard fans volevano un ritorno alle sonorità veloci e senza compromessi cui la band di Lemmy ci aveva abituato e sono stati accontentati.
L'album è una scheggia impazzita, probabilmente e' il lavoro più veloce mai registrato nonostante il brano d'apertura "Deaf Forever" sia un mid tempo potentissimo, ma già dalle successive "Nothin Up My Sleeve" ( dall'inconfondibile giro di basso ), "Riding With The Driver" - che era il titolo provvisorio dell'album - , "The Claw" col suo crescendo furioso e sopratutto "Mean Machine" vera chicca speed-metal, si ha ben chiaro che l'intento dei Nostri e' quello di annicchilire l'ascoltatore.
Completano l'opera la fragorosa "Built For Speed" , la rock'n'roll "Doctor Rock" e la conclusiva, monumentale, epica titletrack dal testo che riassume la storia marcia e corrotta dell'umanità, capolavoro in lirica.
L'album è polveroso, rumoroso, veloce, come l'impatto della splendida copertina con lo Snaggletooth lanciato a tutta velocità.

Rip Lemmy, Rip Motorhead, ci mancano dischi come questi