Copertina SV

Info

Past
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1992
Durata:41 min.
Etichetta:Music For Nations

Tracklist

  1. CURSED
  2. I´M PARALYSED
  3. BLACK LEGIONS
  4. RIDDLE OF STEEL
  5. NEED TO KILL
  6. KISSING THE BEAST
  7. CRUCIFIED
  8. SHADOW KING
  9. WOLVERINE
  10. CLARISSE

Line up

  • Tony Dolan: vocals/bass
  • Mantas: guitars
  • Steve White: guitars
  • Abaddon: drums
  • V.X.S.: keyboards

Voto medio utenti

Il terzo e ultimo disco dei Venom con Tony Dolan dietro al microfono si presenta in modo anomalo, perché a ben guardare la copertina c’è un qualcosa di fumettistico, ma soprattutto manca lo storico logo della band, sostituito da un informale quanto orrido monicker colorato di rosso e con un carattere che sembra sia stato utilizzato all’ultimo minuto prima di mandare l’album in stampa. Al di la di una copertina che lascia il tempo che trova bisogna ammettere che ormai i Venom hanno trovato la propria dimensione stilistica, certo lontana da quella degli esordi, ma perfettamente adagiata sulla timbrica di Demolition Man, che non se lo fa ripetere due volte e già dall’opener Cursed (la migliore del lotto) accompagna gli ascoltatori in una canzone oscura e affascinante, basata su ritmiche medie e dal riff facilmente memorizzabile. Immediatamente dopo viene il turno di I’m Paralysed e Riddle Of Steel, e tutto sembra riorganizzarsi su sonorità a loro maggiormente consone, che in sostanza si rifanno al più classico Heavy Metal, melodico ma anche diretto e sostenuto. Stavolta i Venom sembrano voler continuare sulla strada intrapresa con il precedente Temples Of Ice, ed ecco che il baricentro viene spostato su sonorità orecchiabili ma non per questo meno potenti e irruenti. La produzione dei suoni è praticamente la stessa, e oltre a premiare le chitarre e la sezione ritmica permette anche all’ugola spigolosa e ruvida di Tony Dolan di emergere e farsi apprezzare. Se Cronos si è sempre avvalso di una voce sulfurea e impastata, quella di Dolan si caratterizza per una maggiore definizione e precisione, ed effettivamente le canzoni di The Waste Lands in bocca a Cronos non godrebbero dello stesso risultato, anche perché i Venom nel tempo hanno lasciato perdere quell’attitudine vagamente Punk degli esordi per concentrarsi su brani più costruiti e puliti. Originariamente questo album doveva chiamarsi Kissing The Beast ma per problemi di omonimia si è optato per The Waste Lands, comunque sia i titoli contenuti nella tracklist altro non fanno se non spingere i Venom in territori Heavy Metal. Se Prime Evil e Temples Of Ice erano passati inosservati, in pieno e inoltrato 1992 questo disco sembra quasi trasparente. The Waste Lands chiude più in generale l’era di Tony “Demolition Man” Dolan per riaprire negli anni la strada della reunion con Cronos sfociata nel cd Cast In Stone del 1997. Solitamente snobbata dai fans l’era Dolan ha lasciato comunque degli albums onesti che si fanno ascoltare e in qualche frangente hanno saputo regalare canzoni che purtroppo non vengono più suonate dal vivo, ma questo è ovvio quando la collettività di una band si lega al mito di Una persona più che all’insieme.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti
The waste lands

The Waste Lands is the eighth studio album by British heavy metal band Venom.

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