Copertina SV

Info

Anno di uscita:2002
Durata:42 min.
Etichetta:Surfdog
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. JINGLE BELLS
  2. BOOGIE WOOGIE SANTA CLAUS
  3. WINTER WONDERLAND
  4. BLUE CHRISTMAS
  5. SANTA CLAUS IS BACK IN TOWN
  6. BABY IT’S COLD OUTSIDE
  7. THE NUTCRACKER SUITE
  8. THE MAN WITH THE BAG
  9. SLEIGH RIDE
  10. SO THEY SAY IT’S CHRISTMAS
  11. O HOLY NIGHT
  12. THE AMENS

Line up

  • Brian Setzer: guitar, vocals
  • John Hatton: bass
  • Bernie Dresel: drums
  • Tim Misica: saxophone
  • Ray Herrmann: saxophone
  • Matt Zebley: saxophone
  • Jim Youngstrom: saxophone
  • Don Roberts: baritone saxophone
  • George McMullen: trombone
  • Alex Henderson: trombone
  • Craig Woods: trombone
  • Robbie Hioki: bass trombone
  • Will Murillo: trumpet
  • Kevin Norton: trumpet
  • Kye Palmer: trumpet
  • Dennis Farias: trumpet

Voto medio utenti

Dovete fare un regalo natalizio al vostro arzillo nonnetto e credete sia sconveniente presentarsi con il collante per dentiere?
Quest’anno vi piacerebbe essere originali ed evitare la solita orrida cravatta a pois per il giovanile paparino?
Il problema è risolto! E’ sufficiente che loro ricordino ancora di quando, giovani teddy-boys impomatati, smaniavano per Frank Sinatra e Perry Como, Neil Sedaka e Lionel Hampton, le fragorose orchestre r&b e, massimo della trasgressione, ascoltavano di nascosto i primi vagiti dell’ “estremista” Elvis Presley. Portate in dono questo dischetto di cover natalizie ed il successo è assicurato!
Trombe e tromboni, sassofoni e chitarrine rockabilly, atmosfera revival anni ’50, tra una Jingle Bells ed una Chevrolet del ’57, con Brian Setzer ed i suoi musicisti impegnati a rievocare l’epoca d’oro di “Happy days” ( e perfino prima..) ma pronti anche a tuffarsi in situazioni più classiche, vedi la rielaborazione dello Schiaccianoci di Tchaikovsky in una versione originariamente scritta per l’orchestra di Les Brown ancora negli anni ’50.
Ho il forte sospetto che da quando abbiamo rinunciato al logo di Metal.it qualcuno cominci a confonderci con un sito di pensionati del rock o un dopolavoro dei rokkettari in disuso. Perfino io, che con la mia veneranda età qui in mezzo svolgo il compito di dinosauro, mi sento un po’ preso in giro a ricevere baggianate come questa. Al posto degli Abdullah o dei Valis, pietosamente elemosinati, mi arriva un disco che non mi oso nemmeno sbolognare a mia madre per timore che lo ritenga un gesto ironico verso la sua data di nascita. Va bene essere di larghe vedute musicali e di mente aperta, ma vorrei evitare in futuro di ricevere le Canzoni del Far West o i Cori degli Alpini, ovviamente in versione rock.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.