Copertina 8

Info

Anno di uscita:2002
Durata:64 min.
Etichetta:MTM Records
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. WHEN THERE'S SMOKE
  2. ROUGH LIFE
  3. WALK ON WATER
  4. HERE AND GONE
  5. REMEMBER ME
  6. THE KID IS BACK IN TOWN
  7. READY FOR THE RAIN
  8. I.M.N.U.
  9. BYE BYE TO LOVE
  10. GIRLS LIKE YOU
  11. MINDS EYE
  12. MY SHELL
  13. DANCIN' FEET
  14. WHERE YOU BELONG
  15. USED TO BE

Line up

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Sicuramente il nome di questo personaggio (aka, Jeff Northrup) potrà risultare sconosciuto ai più, trattandosi di un musicista (prima che chitarrista) messosi poche volte in luce nel corso della sua quasi ventennale carriera, avendo sempre lavorato nell'ambito di grandi collaborazioni in campo hard'n'heavy, ma non solo. Uscito dalle quinte nel 2001 con l'omonimo album, comprendente song del periodo 1988-1990 della propria carriera, Jeff ritorna quest'anno con due uscite discografiche, forte anche del contratto firmato con J-Bird Records: il Best Of in questione (uscito però per MTM Rec.) e il prossimo 11:11 Project, la cui uscita è prevista per il prossimo settembre.
Parlando della release in questione, occorre da subito sottolineare la folta schiera di musicisti, più o meno noti, che hanno contribuito alla realizzazione dei 15 brani presenti, da Johnny Edwards (Montrose, Foreigner, King Kobra) alla voce, a Vinnie Appice (Dio, Black Sabbath) alla batteria e ancora Jeff Pilson (Dokken, Cage) al basso. In totale 13 i musicisti che si sono alternati alla registrazione di questo album, caratterizzato dalla chitarra avvolgente e sensuale del bravo Northrup, ad esaltare la buona qualità di ogni singola composizione.
Credo che una presentazione del genere lasci spazio a ben pochi dubbi riguardo la validità e la qualità del materiale contenuto nell'album, assolutamente pregevole. L'hard rock proposto è decisamente di alta fattura e trova la sua migliore manifestazioni nei pezzi più cadenzati e trascinanti e nei graditissimi blues dalle calde atmosfere e dai riff accattivanti. Ovunque emerge una maturità tecnico artistica frutto di una lunga esperienza che contribuisce ad attribuire connotati davvero entusiasmanti alle song, senza assolutamente stravolgere o rivoluzionare i canoni del genere e anzi, caso mai, rafforzandoli. I riferimenti più spiccati possono essere verso band quali Dokken, Whitesnake o Great White, offrendo però sempre quel qualcosa in più, sufficiente a distaccare la proposta di Northrup dai nomi appena citati per isolarsi in una propria dimensione personale e ben riuscita. Come difficilmente accade in dischi di chitarristi, la sei corde passa in secondo piano per dare invece spazio ad un songwriting omogeneo e facilmente assimilabile, nel quale il lavoro chitarristico contribuisce ad un'ottima resa, senza però prendere però mai il sopravvento.
Ai virtuosismi più estremi si sostituisce dunque un'esecuzione viva ed espressiva, come testimonia magistralmente la strumentale "I.M.N.U.", brano che, tra l'altro, apparirà nella seconda parte di un tributo a Jason Becker, in uscita per Lion Records. Difficile citare i migliori episodi di un album dai molteplici aspetti e sfumature, che vanno dagli up tempo quali l'iniziale When Ther's Smoke", alle ballad come "Ready For The Rain" o agli stupendi episodi bluesy rappresentati da "Here And Gone" e "Used To Be".
Dunque un lavoro gradevolissimo e dall'alto potenziale che non mancherà di soddisfare nemmeno i palati più raffinati e gli amanti della buona musica, suonata con una classe davvero ammirabile.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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