Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:18 min.
Etichetta:Ferret

Tracklist

  1. BABY, YOU MAKE ME WISH I HAD THREE HANDS
  2. GOOD CHIRISTIANS DON'T GET JIGGY WITH IT 'TILL AFTER MARRIAGE
  3. HONEY, I'VE NEVER HAD SEX THAT WASN'T AWKWARD
  4. BEFORE I DIE I'M GONNA F*CK ME A FISH
  5. HERE, TAKE THIS PILL
  6. HOW TO SURVIVE A VICIOUS COCK FIGHT
  7. PARAPHILIA
  8. JUST OUT OF CURIOSITY, ARE YOU PARENTS SIBLINGS?
  9. 8 DEADS, 9 IF YOU COUNT THE FETUS
  10. MAN-DUDE VS. DUDE-BRAH (WHERE'S THE PARTY AT?)
  11. LET'S GO HALVISIES ON A BASTARD
  12. A PORTABLE DEATH RAY AND A STERILE CLAW HAMMER
  13. POGONATROPHY (PART ONE: THE HUNTER)
  14. POGANATROPHY (PART TWO: THE PARASITE)

Line up

  • Fox: vocals
  • Drew: guitars
  • Travis: bass
  • Andy: drums

Voto medio utenti

Immaginate due amici che un giorno si svegliano dicendo "Hey Drew, ma perché non fondiamo un gruppo grind?" "Ok si può fare Andy, ma già che ci siamo scambiamoci anche gli strumenti!" "Bella idea Drew, ma chi facciamo cantare?" "Ma non saprei, Oh ma guarda quello là, hai visto che bei capelli?" "Hai ragione, arruoliamolo subito nel gruppo! Adesso manca solo il nome" "Mmmm ci penserò su. Ci vediamo il prossimo martedì..." Ecco, praticamente i See You Next Tuesday sono nati pressapoco in questa maniera, almeno stando alla biografia del gruppo. I nostri infatti hanno incominciato ad esibirsi live praticamente per passare il tempo, salvo accorgersi che le loro prestazioni riscuotevano sempre più successo, con la conseguente decisione di prendere la faccenda con più impegno. Il risultato è stato un contratto con la Ferret Music e l'incisione del loro primo debut album, un concentrato di schizofrenia in salsa grind che in meno di venti minuti esibisce tutte le potenzialità del gruppo. I 14 pezzi composti, che secondo la buona e sana tradizione grind sfondano a malapena il minuto di durata, sono saturi degli elementi caratteristici del genere: ritmiche forsennate, riffs superintricati e malati, aperture melodiche, growls e screaming di buona fattura, tecnica esecutiva all'altezza del compito. Il fatto che siano state registrate praticamente senza soluzione di continuità rende "Parasite" quasi un unico serpentone impazzito in balia delle menti disturbate dei musicisti, che alla fine riescono a confezionare un lavoro non certo innovativo ma di qualità. Peccato veramente per la scarsa durata, che fa di "Parasite" un EP dal consto di un full length, ma per gli appassionati del genere i See You Next Tuesday saranno una piacevole scoperta.
Recensione a cura di Roberto 'Robbyy' Corbatto

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