Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2007
Durata:34 min.
Etichetta:Burning Star
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. INTRO
  2. THE ULTIMATE DEMISE
  3. DOWN ON YOU
  4. LEGENDS LIVE FOREVER
  5. CROWN OF THORNS
  6. LOSING CONTROL
  7. ANGEL
  8. PRETTY HATE MACHINE
  9. RESTLESS DREAMS
  10. AIN'T HARD TO DIE
  11. HERE COMES THE PAIN
  12. OUTRO

Line up

  • Rolf Bakken: vocals
  • Kai Nergaard: guitar, vocals
  • Johnny Wangberg: bass, vocals
  • Roar Naustvoll: guitars
  • Alessandro Elide: drums

Voto medio utenti

E'un brutto segno quando inserisci un disco nello stereo e ci rimani male, o comunque spiazzato, quando ti rendi conto che il cantante non growla o screama, ma semplicemente usa la voce pulita. E' in questi momenti che realizzi che ascolti la peggio merda possibile, e ti preoccupi del fatto che ti piaccia pure!! Ed è esattamente questa la sensazione che ho provato inserendo nello stereo il disco dei Griffin, gruppo norvegese che anzichè suonare death o black come molti connazionali, preferisce cimentarsi con un heavy metal dalle influenze americane, ma comunque moderno e molto ben suonato.
La band miscela in maniera intelligente pezzi che ricordano band come Vicious Rumors e Riot, unendo l'heavy metal più classico con ritmiche e riff dalle forti tinte thrash metal. Ed ecco che strofe belle tese e tirate esplodono in chorus concepiti appositamente per potere far sgolare il pubblico in sede live, coagulando l'energia e l'adrenalina tipiche del thrash con l'anthemicità dei ritornelli tipici di Judas Priest e compagnia. Le chitarre chiaramente hanno un suono tutt'altro che datato, bello pieno, potente, forse un po' troppo asciutto, ma che in ogni caso fa la sua bella figura nel quadro dell'album. Pezzi come "Legends Live Forever", "The Ultimate Demise" o "Losing Control", anche se forse peccano di originalità, sono esaltanti e divertenti. La voce di Rolf Bakken è pulita, ma allo stesso tempo aggressiva, senza per questo dover raschiare la gola, assestandosi su tonalità diciamo medie (senza cacciare acuti udibili solo dai cani o senza scendere a frequenze stile Cock And Ball Torture) e rivelandosi azzeccata per la proposta musicale dei Griffin (non quelli del cartone animato). Ottimo anche il guitar work, vario, dinamico e in fase solistica rivela un certo buon gusto da parte dei due chitarristi.
"The Ultimate Demise" è un onestissimo e piacevole disco di metal americano, non certo un caposaldo del genere, ma ottimo, soprattutto per chi ama questo tipo di sonorità ed è stufo delle solite band death che infestano il mercato al momento.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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