Copertina 8

Info

Anno di uscita:2007
Durata:44 min.
Etichetta:Escape
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. FALLING DOWN
  2. ALL I HAVE
  3. END OF THE WORLD
  4. 7DAYS
  5. WHISPERS IN THE DARK
  6. WAKE ME UP WHEN IT'S OVER
  7. SOMETHING STRANGE
  8. WHEN EVERYTHING HAS CHANGED
  9. LETTING GO
  10. RIGHT HERE BY MY SIDE

Line up

  • Nick Workman: voce
  • Chris Jones: chitarra
  • Mikey J.: basso
  • Jonne Valtonen: tastiere
  • Steve Newman: tastiere
  • Olli Cunningham: tastiere
  • Jaakko Niitemaa: chitarra
  • Jimbo Makelainen: batteria

Voto medio utenti

Si apre con un intro di tastiera in pieno stile Europe / Van Halen (epoca 1984), il nuovo album di Nick Workman, Chris Jones e Mikey J., già membri dei Kick.
A quanto ci è dato sapere, i pezzi presenti in questo album sono stati composti una decina di anni fa, ma finora tenuti nascosti in attesa della miglior occasione per rifinirli definitivamente e pubblicarli. Un'occasione che in effetti è arrivata oggi, con il debutto di questa nuova avventura discografica marchiata dal monicker Wildkard.
Lo stile a cui "Megalomania" affida le proprie sorti artistiche è l'AOR di chiara matrice 80ies, con puntate sia nell'hard rock della stessa decade, che nel rock melodico. La proposta sonora dei Wildkard, dunque, pur continuando a sottolineare che la priorità dei Nostri è una costruzione melodica quanto più efficace e ficcante possibile, si caratterizza a volte con maggior grinta, come in "All I Have" (forse il miglior pezzo del lotto), canzone dotata di un ottimo groove generale e un riuscito ritornello, mentre altre volte preferisce dirottare verso territori più melodici e romantici, come nella sognante ballad "Wake Me Up When It's Over". Non mancano nemmeno episodi dove tutti questi orientamenti artistici, tratti e sfumature vengono fusi assieme, forse alla ricerca di una formula vincente che a conti fatti non pare affatto così lontana, è questo il caso di altri due sicuri highlight di "Megalomania", vale a dire "Something Strange" o la conclusiva "Right Here By My Side" (che nel ritornello potrebbe un po' ricordare i Def Leppard d'annata).
Questa prima opera dei Wildkard è dunque un disco che pur incanalandosi in binari stilistici già sufficientemente consolidati e definiti, a cui peraltro, si sarà capito, non prova più di tanto a modificare alcunché, si rivela una piacevole sorpresa in virtù di una manciata di canzoni fresche e vitali, ben scritte ed eseguite, oltre che ben confezionate e prodotte, dimostrando inoltre una longevità agli ascolti che di questi tempi è merce sempre più rara. Tutto valore che si aggiunge a una qualità del songwriting che, ci preme sottolinearlo ulteriormente, si assesta su un livello di tutto rispetto.
In definitiva, pare proprio che gli amanti dell'AOR e hard rock melodico dovranno imparare a familiarizzare col monicker Wildkard, un brand che potrebbe regalare altre piacevoli sorprese, in futuro.
Recensione a cura di Enzo Pignataro

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