Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:51 min.
Etichetta:Steelborn Records
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. IN THE MIDDLE OF THE STORM
  2. CONSECRATED STEEL
  3. FIGHT FOR GLORY
  4. DAWN OF VICTORY
  5. METAL CROWN
  6. GHOST KNIGHT
  7. LOST IN NOWHERE
  8. REVENGE
  9. FRIGHTENING DREAMS
  10. SCREAMS O' FEAR
  11. SYMPHONY OF FIRE
  12. MARCH OF THE TITANS

Line up

  • Animal: drums
  • Ace: bass
  • Lex: guitars (lead)
  • Kriminal: guitars (rhythm)
  • Danyhell: keyboards
  • Vyper: vocals

Voto medio utenti

Trovarsi nel bel "mezzo della tempesta" può avere nella maggior parte dei casi aspetti ben poco piacevoli, ma talvolta ha effetti addirittura sbalorditivi, specialmente se la forza degli elementi ti porta indietro di un paio di decenni! Impossibile dirà qualcuno... pura fantascienza? No! E' sufficiente una buona dose di fede, quella metallica ovviamente, come dimostrano di possedere i Death or Glory. Non per niente su "Metal Crown" (praticamente il manifesto del gruppo) ci piazzano un coro che declama "... We are defenders of the faith". Già sentito vero? In effetti i liguri Death or Glory si erano inizialmente formati come cover band dei Judas Priest, e su queste basi di partenza hanno inserito una evidente passione per il Power Metal teutonico più roccioso (eccovi "Consecrated Steel") che con il tempo ha preso anche alcuni connotati più epici grazie all'inserimento delle tastiere e ad un limitato utilizzo di voce femminile. Trai pezzi migliori sicuramente "Revenge", speedy e dall'incedere meno teutonico, quindi "March Of The Titans" che inizialmente non può non ricordare il rifferama dei Maiden mentre poi si rivolge a soluzione più Powereggianti. Se "Fight For Glory" non mi è sembrata del tutto riuscita (sopratutto a livello di cori), lo stesso non si può dire per "Symphony Of Fire", probabilmente il miglior brano del CD, anche se "Metal Crown" rimane quello di maggior impatto, con un gran tiro, indubbiamente efficace dal vivo. Qualche clichè di troppo, come l'intro, alcuni testi e passaggi musicali, o l'uso di nick da parte dei cinque musicisti (per non parlare degli spandex indossati in concerto!!); non saranno poi dei fenomeni di tecnica... ed ovviamente non conoscono il significato della parola originalità, ma hanno l'attitudine giusta ed in fin dei conti i brani si fanno ascoltare con piacere. Sono curioso di vedere come verrà accolto "In The Middle Of The Storm", ma mi auguro che possa piacere ai Metallari con i "paraocchi", borchie e cinturoni in vita. Spero pure che non venga maltrattato altrove.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.