Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:39 min.
Etichetta:Beard of Stars

Tracklist

  1. THE SLEEPER
  2. REVELATIONS
  3. YOU COME
  4. TV EYE
  5. MIX-UP
  6. AS I KNOW
  7. STRANGE DREAMS
  8. FOLLOW MY LEADER
  9. THEOREM

Line up

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Un’altra formazione nostrana si getta nell’inesauribile scena stoner esibendo una produzione curata nientemeno che dal “maestro” Paul Chain, con il quale gli Ojm intrecciano spesso attive collaborazioni musicali. In questo primo full-lenght, che segue il mini di debutto, sembra che i trevigiani siano tuttora alla ricerca di una precisa identità e cerchino dunque di testare le proprie capacità spaziando con perizia tra i differenti stili del settore. La partenza infatti suscita qualche perplessità dato che “The sleeper” e la successiva “Revelations” appartengono al filone kyussiano sul versante più roccioso e metallico e, seppur brani di buon livello, non offrono un’immagine che si distacchi nettamente dalla consueta routine. Molto più brillante il mefitico doom “You come”, mantra ipnotico ispirato agli Electric Wizard nel quale si mette in luce il valido chitarrista Frank con estenuanti derive psych, un pezzo di ottima fattura. Qualità confermata dalla rabbiosa cover “Tv eye” (Stooges) con un sibilante David in evidenza. Alzato il livello medio, l’album prosegue con spunti degni di nota come “As I know” che entra nel terreno post-stoner alla maniera dei QOTSA o dei Masters of Reality con un respiro melodico accessibile a tutti, la Sabbathiana “Strange dreams” impreziosita da un fremente solo di chitarra, una liquida ed ammaliante “Follow my leader” che prepara il terreno al taglio più psychedelico dell’intero lavoro, il lisergico strumentale “Theorem”, song raffinata che richiama certe sonorità dei Nebula e che certifica l’abilità del gruppo nell’interpretare temi molto differenti in ambito stoner. Un altro merito è quello di non aver dilatato le canzoni a dismisura, trucchetto che spesso maschera carenze d’idee, mentre questo “Heavy” appare nitido, conciso e compatto. Un saporito blocco di materiale ancora da sgrezzare e rifinire, ma è ormai certezza che le formazioni italiane in questo settore non devono inchinarsi allo strapotere straniero bensì meritano ampio spazio e fiducia assoluta. Fiducia che ripongo negli ottimi Ojm.

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