AA.VV. - Pigs & Pyramids - A Tribute To Pink Floyd

Copertina 6,5

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2003
Durata:62 min.
Etichetta:Purple Pyramid
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. ANOTHER BRICK IN THE WALL PART II
  2. WELCOME TO THE MACHINE
  3. COMFORTABLY NUMB
  4. SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND
  5. US AND THEM
  6. YOUNG LUST
  7. RUN LIKE HELL
  8. ANY COLOUR YOU LIKE
  9. MONEY
  10. HAVE A CIGAR
  11. BREATHE (IN THE AIR)

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Non nascondo di aver una certa "predilizione" per i tribute album, visto che trovo interessante vedere come può venire reinterpretato un brano da parte di un differente musicista. Che poi questo sia anche un espediente commerciale è un altro discorso. Tra i tributi fanno categoria a se quelli realizzati non da veri e propri gruppi ma da estemporanee line-up composte da diversi musicisti. Fanno parte di questa categoria ad esempio i due "Tribute To Aerosmith" o "Humanary Stew", dedicato ad Alice Cooper (tutti prodotti da Bob Kulick), "Killers On The Loose Again" (Thin Lizzy) ed ovviamente anche "Pigs & Pyramids", l'album in questione. Un grande gruppo, che ha scritto grandi canzoni ed è sicuramente un caposaldo nella storia del rock. Anche i vari partecipanti che hanno preso parte a questa iniziativa, non sono certo gli ultimi arrivati, a partire dal già citato Bob Kulick, il quale sembra essersi specializzato in questo settore, e Billy Sherwood (Yes), che sono le due menti dietro "Pigs & Pyramids". Tra i presenti, tanti e tutti di statura internazionale, cito a caso: Glenn Hughes, Derek Sherinian, Dweezil Zappa, Jeff Scott Soto, Ronnie Montrose, Tony Levin, Bobby Kimball e Steve Lukather... ma gli altri non sono da meno! Veniamo ora alle canzoni, e non si poteva che iniziare con "Another Brick in the Wall". Gli tengono compagnia altri 10 classici dei Pink Floyd, anche se stranamente manca "Wish You Were Here". Notevole la prestazione di Steve Lukather, che si propone alle voce ed alla chitarra su "Shine on You Crazy Diamond". Mediamente i brani non si allontanano troppo dalla forma originale, direi che ne viene accentuata la componente rock, anche se ad esempio da "Run Like Hell" mi aspettavo una prova più sanguigna. Di "Us And Them", oltre alla grande voce del solito Jeff Scott Soto, è da sottolineare la prova al sax di Scott Page. Non gli è certamente da meno Edgar Winter, che il sax lo suona invece sulla scattante "Money", cantata da Tommy Shaw degli Styx. Che dire infine, è un omaggio ad un gruppo fondamentale da parte di ottimi musicisti, un CD sicuramente di qualità ma non credo sia un album indispensabile... a meno che non conosciate i Pink Floyd!!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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