Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2001
Durata:49 min.
Etichetta:Daredevil

Tracklist

  1. MACHINERY
  2. THE ABSENCE OF VULTURES
  3. REBUILT
  4. LIFT OFF
  5. BLANE THE MONO
  6. YEAH SHE SAID
  7. SOLAR LOVE
  8. SUNSHINE BABY HOME
  9. NIDATION
  10. BRAND NEW SWALLOW MACHINE

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

La pratica dello split-cd è piuttosto diffusa in ambito stoner, piccole etichette e sconosciute bands che uniscono i mezzi (pochi!) per farsi conoscere al maggior numero di persone, presentandosi due alla volta. In passato ci sono stati esempi riuscitissimi in questo senso, parlo delle accoppiate QotSA/Beaver, Solace/Solarized, Church of Misery/Sheavy ed altri ancora, roba per collezionisti ma di ottima qualità. Ci prova adesso la label germanica Daredevil producendo due giovani gruppi: i Devillac, finlandesi di Turku, e i Transonic Science, tedeschi di Colonia. Partiamo dai finnici, il cui monicker è la contrazione di Devil Cadillac, gruppo nato da poco ma già “chiacchierato” dai fans scandinavi. Subito dall’opener “Machinery” balza alle orecchie la somiglianza con il pop-stoner dei QotSA del titanico Josh Homme, rock dal taglio freddo e melodie vocali impastate con il grunge. Il brano sembra davvero un out-take di Rated R, bellino ma clonato. Stesso discorso per “The absence…”, sempre robotic rock ben strutturato, basso in evidenza alla Nick Oliveri, ma il sound resta derivativo. “Rebuilt” e “Lift off”, la migliore delle quattro, devono qualcosa anche ai Beaver per l’alternarsi di lente parti psichedeliche e stacchi ritmici potenti, ma l’ombra del gruppo americano resta sempre presente. I giovani finnici cercano sicuramente di uscire dagli abusati schemi kyussiani, ma cadono nell’errore di imitare uno dei loro seguiti. Piacevoli ma con poca personalità, per ora appena sufficenti e da risentire.
I Transonic si prendono più spazio ed appaiono migliori nella maturità artistica, il loro è uno stoner molto heavy, aggressivo e roccioso, alla maniera degli Awesome Machine, ben esposto nella travolgente “Solar love” brano di grande impatto, ma non disdegnano soluzioni più ariose come in “Sunshine baby home”, il pezzo migliore, dove spicca la voce dell’oriundo Ergun padrone di variare tonalità ed impostazione a seconda delle esigenze e dove anche le parti di chitarra liquide e psych sono svolte con sicurezza e sensibilità. Valida la lead di Bongardt anche in “Nidation”, che risulterebbe anonimo senza i suoi assoli incisivi. Nell’insieme una prova promettente che arricchisce la scena stoner tedesca, non foltissima ma interessante (Duster 69, Calamus, Red Aim ecc.). C’è ancora da scrollarsi di dosso il mito Garcia & co. ma siamo sulla strada giusta. Per quanto riguarda il totale del disco, può essere interessante per i collezionisti (come me..) vista la bassa tiratura o per chi vuole tenersi aggiornato sulle nuove leve underground. Il voto è la media tra il 6 dei Devillac ed il 7 dei Transonic Science.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.