Copertina 7

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2002
Durata:49 min.
Etichetta:Dream Catcher
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. THAT’S WHAT I AM
  2. HAND WRITING ON THE WALL
  3. DOWN LOW
  4. SO GOOD IF YOU COULD
  5. BLUE MISTY MORNIN’
  6. SHE SHINES
  7. INSANE
  8. BLACK DAY
  9. CAN’T GO ON
  10. FOXEY LADY
  11. YOU UGLY
  12. JUST GOT PAID

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Uscita europea per Eric Gales, tramite Dream Catcher, che con un’abile azione di mercato è riuscita ad avere l’esclusiva per questo platter uscito negli States circa un annetto fa per la Major MCA. Eric Gales è un musicista di colore, ama la chitarra alla follia ed è mancino…vi può suonare famigliare come descrizione preliminare? Eh si, proprio così, Mr. Gales è un Guitar Hero con il blues ed il rock nel sangue (ma con un occhio sempre rivolto al pop), diretto discendente della scuola di uno dei precursori della musica rock più importanti che la storia abbia mai conosciuto, ovvero quel Jimi Hendrix scomparso qualche decade fa; infatti, e non a caso, l’album vede due illustri produttori esecutivi dal cognome importante (chi sgancia la grana, per intenderci) tessere le tela nell’uscurità: Janie Hendrix & John McDermott, capoccioni della Experience Hendrix L.C.C.. Venendo puramente al lato musicale, l’Axe Man proveniente da Seattle, ha nel suo fucile pallottole cariche di blues fatto con passione, sudato ed ispirato; rock elettrico di scuola prettamente americana di pregevole fattura; un songwriting fluido, incentrato non come si può pensare esclusivamente sulla chitarra (che comunque nelle fasi dei solo risulta incisiva e quasi dotata di parola) ma sulla song nel suo complesso. Certo, ascoltando l’album, e soprattutto i soli, l’accostamento al ‘Voodoo Child’ per antonomasia non può non passare dalla mente dell’ascoltatore, la cosa è troppo palese…alcune volte la sensazione è che Eric Gales sia stato un allievo di Hendrix, tanto lo stile è similare. Se state cercando un album di questo genere, ovvero una sorta di Hendrix proiettato nel 2000, beh, il Signor Eric Gales (che, comunque oggettivamente parlando, rimane un grosso interprete del rock blues, venato di pop) e la sua band sono qui per voi (ascoltate la cover di ‘Foxey Lady’ per capire cosa intendo), altrimenti, come dire… le vie del Metal sono infinite apposta…
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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