Copertina 5,5

Info

Genere:Avantgarde
Anno di uscita:2002
Durata:68 min.
Etichetta:Season of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LAY
  2. RUIN
  3. MARE'S NEST
  4. NINE WISHES
  5. HUMAN INVENTIONS
  6. MENTAL NOMADS
  7. CHANGELING
  8. THE BEDLAM OF THE BEDLAM
  9. TRANSLARIA
  10. LOOK FURTHER

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Terzo album per gli Atrox, che ritornano sulle scene dopo il tanto apprezzato "Contentum"; la direzione musicale è la stessa, la band ricerca quelle linee melodiche fuori squadra che da sempre caratterizzano la propria proposta, impreziosendo una ricerca fine e sottile della singolarità con raffinate esibizioni tecniche, specialmente da parte della sezione ritmica.
Un album che, ancora una volta, sfugge ad una qualunque classificazione, ponendosi arrogantemente a cavallo di più sonorità e rimanendo spesso ben lontani dagli stilemi del filone gothic. Nonostante vi siano tutte le premesse per trovarsi di fronte ad un degno successore dell'acclamato "Contentum", questo "Terrestrials" non convince. Pare più la prosecuzione evitabile di un idea già ampiamente discussa, soprattutto perché perde quella sensazionale innovazione che aveva il suo predecessore, di cui ricalca le orme pur senza raggiungerne le altezze qualitative.
Si tratta di un album che nasce con l'intenzione di essere imprevedibile, ma che finisce invece per essere quasi scontato nella sua anormalità, nella sua bizzarria estrosa. Convince meno la prestazione vocale di Monika Edvardsen, recentemente autrice di una spiacevole performance anche con il discutibile progetto targato Tactile Gemma. Le linee vocali sembrano scritte su misura per la sua toccante voce, eppure questa volta Monika non riesce a ripetere la maiuscola interpretazione che dava a "Contentum" quell'emotività unica e irripetibile.
I buoni brani ci sono, anche se è superfluo segnalarne qualcuno in particolare, dato che l'intero full-lenght mantiene lo stesso livello e si presenta come un lavoro omogeneo e uniforme.
Quello che manca è proprio l'elemento su cui gli Atrox puntano maggiormente, ossia la particolarità, l'anti-conformismo, l'atipicità. "Terrestrials" è solo per chi ancora non è appagato dagli ascolti di "Contentum", gli altri potranno benissimo passare oltre.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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