Copertina 7,5

Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:66 min.

Tracklist

  1. IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI
  2. ESCAPE 2003
  3. EMPTY V
  4. THE MAN WHO SOLD THE WORLD
  5. TECH-NO-LOGIC
  6. A TRIBUTE TO BRESCELLO
  7. CORONA VIRUS
  8. ERIKA (THE FAKE BALLAD)
  9. ESCAPE 2002 (JUST FOR FUN REMIX)
  10. JESUS IS BETTER THAN SANTA
  11. TIE YOUR MOTHER DOWN
  12. WHITE NIGHT SONG
  13. SCARLET WOMAN
  14. HOLY MIRRORBALL (SUNDAY MORNING FEVER)
  15. INTRO-UBLE (WAR, DESTROY 'EM ALL)
  16. NOT ANOTHER HAPPY ENDING

Line up

  • Zap: lead vocals, guitars, bass, programming, keyboards

Voto medio utenti

Cosa ci fa Zap ancora senza uno straccio di contratto? Questo promo cd (che visto la durata e la quantità dei brani è di fatto un full album) mi ha esaltato come pochi all'ascolto, nonostante che la produzione, di fatto solo sufficiente e nulla più, non renda giustizia al contenuto del dischetto stesso. Coadiuvato da diversi ospiti, questa one man band (ovvero Zap) presenta un sound fortemente infetto, in bilico tra l'Industrial dei Ministry, la quadratura dei primi Fear Factory, la teatralità di M. Manson, il Glitter di Bowie e l'Electro Horror Metal dei Death SS più moderni, capace di colpire fino in fondo e capace di stupire con interessantissime soluzioni sonore. La spacyclash 'Escape 2003', la rocciosissima fearfactoriana 'Tech-No-Logic' (ah, come mi vengono alla mente i ricordi di 'Souls Of A New Machine'), l'ironicissima ballad di 'Erika' o il mood Wave di 'Not Another Happy Ending' sono decisamente bellissime chicche che lasciano intravedere come Zap sia un musicista dotato di notevole gusto compositivo, pronto per cercare fortuna alla luce delle stelle. Se non bastasse, non si può non segnalare le eccellenti, e quando dico eccellenti non lo dico per scrivere due caratteri in più, revisitazioni di 'The Man Who Stole The World' di David Bowie, di 'Tie Your Mother Down' dei Queen e di 'Scarlet Woman' dei Death SS. Unico grande rammarico, come detto, la produzione, troppo sintetica, filtrata e piccola... un pochino troppo casereccia. Penso che investire un tantinello di più nella produzione, visto la qualità del materiale, non sia una cattiva idea. A parte questo appunto, la qualità delle composizioni è veramente notevole!

Contatti: www.zap-on-line.com
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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