Aspettavo con ansia l'esordio degli Heraldic Blaze dopo il bellissimo demo dello scorso anno, dischetto che mi aveva esaltato come pochi in tempi recenti.
"Monument of Will", con sommo gaudio personale, segue pedissequamente le orme del suo predecessore: Medieval Black Metal di altissimo livello, stridente come i suoni delle spade, eroico come la morte di un cavaliere senza macchia, tagliente al pari del vento furioso, belligerante come la marcia di un esercito senza macchia e, soprattutto, lontano da pacchiane incursioni nel metal da osteria.
Il duo americano/norvegese ha ben chiaro cosa sia il vero Black Metal e lo declina in questa formula dal sapore cavalleresco di fronte alla quale, tra atmosfere cariche di epicità, urla indiavolate, melodie scritte con il sangue del vero guerriero ed uno spirito indomito d'altri tempi, è impossibile restare impassibili se della musica si apprezza il lato "vero", sincero e non schifosamente segnato da esigenze di mercato.

Gli Heraldic Blaze hanno preso la macchina del tempo, sono tornati indietro quando sulla terra, nonostante tutto, esistevano ancora valori, ma anche superstizioni e violenza, per raccontarci, dal "vivo", una parte della storia della nostra società, il tutto con vivida emozione, lucide armature e stemmi nobiliari, come araldi senza paura e devoti al loro compito.
Incrociamo le armi e alziamo calici al cielo.