Gli italiani
Gates of Chaos, in questo 2025, tirano le somme della loro carriera, iniziata nel 2017, e riuniscono in questo “
My War” due EP pubblicati negli anni precedenti. Lasciatemi dare un paio di coordinate: la band laziale suona un power/symphonic metal, abbastanza muscoloso e con qualche venatura prog, ma senza esagerare. I testi molto spesso si rivolgono all’italiano o addirittura al latino, ed è evidente un grande amore del Dante Alighieri e la sua Divina commedia (“
Ninth Cirle of Inferno”, ma non solo). In alcuni momenti (“
Far down Below”) i GoC sembrano quasi volersi rifare ai Rhapsody of Fire ‘italiani’, ma la disproporzione è evidente. Questo schema si ripete un po' ovunque, vedasi la bella “
My War”, posta in calce e che è proprio la summa di quanto dettovi finora.
Produzione buona, esecuzione buona, un cantante che deve ancora trovare la sua ‘voce’ ma che se la cava egregiamente; quello che forse manca un po' ai Gates of Chaos è un’identità ben definita, quel ‘qualcosa’ che faccia accendere una lampadina nella testa dell’ascoltatore, invece che lasciarlo pigramente catalogare la band come ‘un’altra copia dei Rhapsody o di chi vi pare’. Io spero molto nel futuro!
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