Copertina 8

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2013
Durata:54 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. ROOM 212
  2. WATCHING IN SILENCE
  3. STILL ALIVE
  4. NO REST FOR THE ANGELS
  5. LIFE HAS NO MEANING
  6. WE MUST BELIEVE
  7. THE ANSWER
  8. IL TEMPO DEL FUOCO
  9. A FADING ANGEL'S LIFE
  10. COUNTDOWN TO REVENGE
  11. THE GATE TO NOWHERE...

Line up

  • Fabio Lione: vocals
  • Nick Savio: guitars
  • Dave Cestaro: bass
  • Camillo Colleluori: drums

Voto medio utenti

Al loro quinto album gli Hollow Haze confermano la loro attitudine di band camaleontica e ... di mangiacantanti.

A dire il vero dal loro esordio a oggi sono diversi i musicisti, e non solo i cantanti, che si sono avvicendati al fianco del chitarrista Nick Savio, senza che tutto questo compromettesse i successivi lavori, e lo stesso si può dire di questo "Countdown to Revenge", dove alla voce troviamo un Fabio Lione, che scopriremo, in gran forma.
Al basso e alla batteria troviamo la stessa sezione ritmica che aveva inciso i due precedenti lavori, Dave Cestaro e Camillo Colleluori, e questo potrebbe garantire la continuità nel percorso musicale degli Hollow Haze, che comunque non disdegnano alcuni cambiamenti nel proprio approccio, con un songwriting che guarda a soluzioni maggiormente progressive e orchestrali (per il disco hanno collaborato con Nightbreeder and the Wintermoon Orchestra) e che viene esaltato dal solito Sascha Paeth che con i suoi Gate Studios è sinonimo di garanzia per questo genere di approccio.

Non che gli Hollow Haze abbiano comunque stravolto il sound di "Poison in Black", ma lo hanno spinto a un livello diverso, probabilmente anche superiore, dove le melodie e gli arrangiamenti esaltano il feeling e la classe delle varie canzoni, senza svilirne l'energia.
Energia che non manca certo a "Still Alive", dove a duettare con Fabio Lione è l'attuale singer dei Masterplan Rick Altzi, e che fa il paio con tutta la classe espressa dalla stupenda "Watching in Silence", il primo vero e proprio brano dell'album, dopo l'intro "Room 212".
Ma anche il prosieguo non è certo da meno, da "No Rest for the Angels" e "Life Has No Meaning" con Lione che coglie l'occasione di ricordarci del perché i Kamelot avessero optato per lui come momentaneo sostituto di Roy Khan, a quella "Il Tempo del Fuoco" che sia per la scelta del titolo e di alcune strofe in italiano sia per il suo incedere powereggiante porta facilmente pensare ai Rhapsody. E che dire dell'articolata titletrack che nei suoi nove minuti di durata raccoglie su di se tutte le caratteristiche dei nuovi Hollow Haze, con momenti aggressivi ben sottolineati dal riffing di Nick Savio e che, sempre sorretti dal cantato di un versatile Lione, si alternano a passaggi soffusi e sinfonici con una scioltezza invidiabile.

"Countdown To Revenge" ci consegna una band che senza snaturarsi si è evoluta andando a ottenere ottimi risultati e dimostrando di essere pronta a un ulteriore salto di qualità.




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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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