Molto scarne, per non dire del tutto inesistenti, le informazioni inerenti gli Hellriders allegate al demo "Takin' Possession". Il gruppo, partecipante alla Metal Battle 2006 (concorso rivolto a tutti i gruppi italiani di musica heavy metal senza contratto discografico), nella nota pervenutaci ci informa che la proposta sonora che caratterizza il demo è riconducibile al thrash-metal. Tale classificazione appare quantomeno fuorviante, in quanto i brani di cui si compone "Takin' Possession" sembrano decisamente più indirizzati verso un sound "moderno", ultracompresso, quel post-thrash nato dalle intuizioni di gruppi quali, ad esempio, i monumentali Prong. Si parte col mid-tempo di "Who I Am", brano dalle sonorità piuttosto scarne ed "essenziali", proprie di albums quali "Roots" dei Sepultura, che comunque non convince appieno soprattutto per la pronuncia non proprio impeccabile del vocalist Carlo; si prosegue con l'ottima "Price to Pay", introdotta da un riffing forsennato per poi svilupparsi nuovamente in un mid-tempo questa volta però interrotto da brusche accelerazioni e da un assolo quasi dissonante, anche la prestazione del vocalist appare qui più convincente e "rabbiosa" al punto giusto. Si cambia nuovamente registro con "Points of View", traccia "cerebrale" e se vogliamo introspettiva, che nelle linee vocali ricorda per l'appunto un po' i Prong di "Beg to Differ". Ai limiti del thrash-core la successiva "Not Like Me", mentre l'ultimo brano, "God's Defeat", è un altro esempio di ottimo post-thrash sorretto da riffs massicci e granitici e da una sezione ritmica mai sopra le righe ma sempre precisa e potente. Da rimarcare, in ultimo, l'ottima produzione, soprattutto alla luce del fatto che trattasi di demo-cd. Buon lavoro, la prossima volta maggior attenzione ai "dettagli".
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