Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2023
Durata:33 min.
Etichetta:Buil2Kill Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ARES
  2. THE REASONS
  3. FAUST
  4. MEAT GRINDER
  5. BLACK BLUES OF DEATH
  6. MARRIAGE FOR EVIL
  7. BLESS MY HANDS
  8. ANGHELLO
  9. YELLOW

Line up

  • Meghistos: all instruments
  • Special guest: Andy "Bull" Panigada

Voto medio utenti

Meghistos è una one man band italiana dedita al death metal che mise radici nei primi anni ’90, tuttavia ha preso forma ufficialmente solo nel 2017.
Dopo aver dato alle stampe il suo primo full-length nel 2018, “The Evil Sound of Hidden Demons”, torna nel 2023 con “The Reasons”, sotto l’egida della Buil2kill Records.

"The Reasons" è un disco con i piedi ben piantati nel metal estremo di fine anni '80 e metà anni '90, non perfettamente catalogabile in un singolo genere.
In ogni caso la matrice più forte è quella di stampo death metal, che in molti frangenti si trova notevolmente impastata con il thrash, avvicinandosi talvolta a formazioni come i primi Possessed, ma anche ad alcune sonorità limitrofe ai nostrani Bulldozer.
Non a caso, se diamo un’occhiata ai credits, possiamo scorgere lo zampino di Andy “Bull” Panigada. Nello specifico con un cinico assolo nel brano “Marriage for Evil“, e in “Meat Grinder”, in quanto compositore e performer a tutto tondo.
La forza di Meghistos, tuttavia, risiede nel riuscire ad inserire in questo forte impianto thrash/death svariate cromie; le quali passano da qualche lieve spruzzata grind, ad atmosfere di sottofondo black, legate sia alla prima ondata che alla seconda. Sentore di fiamma nera che traspare di tanto in tanto anche nelle vocals, quando esse lasciano sporadicamente spazio ad uno scream acido; oltreché in alcuni passaggi tremolo/blast beat peculiari del genere, come per esempio quelli della marcissima “Faust” (che, tra le varie cose, porta con sé alcuni echi dei Necrodeath…).
Molto avvincenti risultano inoltre le influenze heavy, con una certa attitudine rock/blues che emerge prepotentemente nell’esaltante “Black Blues of Death”, richiamando da vicino alla memoria i maestri Entombed; band che per inciso è rinvenibile, come influenza, un po’ in tutto platter… essendo a mio avviso più rivolto verso il death del nostro continente (Grave e Dismember, giusto per citarne un paio) piuttosto che a quello americano.

L'abilità del deathster italiano è proprio questo essere riuscito a miscelare oculatamente le molteplici sfaccettature sopramenzionate; delineando così il profilo di un prodotto old school originale, dotato di quel guizzo creativo raramente riscontrabile, al giorno d'oggi, in tale tipologia di releases.

Sul fronte tematico invece il gruppo ci rende noto che “è un viaggio attraverso le ragioni oscure e profonde che spingono a stringere un patto con le Tenebre, attraverso l’abisso delle passioni e delle ossessioni, un’odissea musicale che sfida la moralità.”
“Un invito a esplorare le motivazioni oscure che risiedono in ognuno di noi e che ci portano a scelte da cui non si torna indietro.”

Per quanto mi riguarda mi limito all’aspetto musicale, e non posso che essere soddisfatto di “The Reasons”; il quale tirando le fila del discorso è un album adatto a tutti gli amanti della vecchia guardia, e lo si avverte fin da subito grazie ad una produzione adeguata, rétro, bensì non ridicola. Un LP in grado di condensare al suo interno quanto di buono è stato detto, in passato, dalle varie sfumature estreme della musica a cui tanto siamo devoti.




Recensione a cura di DiX88

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.