Gli Executus sono una formazione thrash metal australiana nata nel 2015 tra Adelaide e lo stato del South Australia.
Dopo aver dato alle stampe un EP ed un singolo, rilasciano nel 2023, in maniera indipendente, il loro primo full-length: ”The Black Throne of Chaos Abandoned”.

Gli Executus ci propongono undici tracce di thrash metal furioso caratterizzato da fortissime influenze black/death, con un alone epic/viking che di tanto in tanto emerge con più prepotenza, come si avverte quasi da subito con “The Lurker at the Threshold” – che tra l’altro, insieme alla "Title-track", risulta tra gli episodi più riusciti del platter –, o in brani come “Invocation of the Abyss”.
Gli australiani hanno il piede pesante e pestano sull’acceleratore, quasi continuamente, per circa quarantasei minuti, innestando nel loro magma sonoro molte linee melodiche che rimandano ad un certo tipo corrispondente di metallo oscuro di scuola svedese (ma non solo).
Questa versatilità della band gli consente di confezionare undici canzoni che contengono al loro interno varie sfumature e momenti avvincenti, facilitati da un riffing piuttosto catchy e debitore al grande thrash e all’heavy dei gloriosi 80’s.
La produzione dell'album direi che è ottima, suonando come come dovrebbe suonare un disco estremo ai nostri giorni, ovvero, mantenendo il contatto con la tradizione e tuttavia con lo sguardo rivolto in avanti.

La nota dolente, invece, è che le idee buone risultano troppo diluite in una leggera prolissità che purtroppo disinnesca l’esplosivo azionato dalla violenza del gruppo. Inoltre vi sono brani altalenanti e un po’ di filler che penalizzano pesantemente l’LP (soprattutto nella seconda metà della tracklist).
Peccato, poiché l’arsenale degli Executus è davvero notevole…In ogni caso”The Black Throne of Chaos Abandoned” rimane un ascolto piacevole e degno di qualche scapocciata vigorosa.