Quando il metal estremo incontra tematiche pagane legate all'amore per la propria terra... può capitare che nasca anche il "True Sardinian Black Metal"! E fin qui non ci sarebbe nulla da ridere, vista la grande tradizione culturale di questa regione, rappresentata in parte sulla copertina di questo demo... il problema è che il gruppo si abbandona poi a visioni orrorifiche degne della peggiore band death metal americana, oppure a canonici proclami di distruzione nei confronti del cristianesimo, vanificando un pò quell'aspettativa che l'artwork mi aveva creato. Musicalmente, bisogna distinguere il lavoro dei Paganfuries in due aspetti: cominciamo con quello più positivo. Il gruppo parte da basi molto punkeggianti, estese poi in una specie di black metal alla Impaled Nazarene, ricco di groove e di potenza. Nessun riff si mostra così banale da rendersi quasi volutamente derivativo, il che tiene sempre in pista l'attenzione dell'ascoltatore, nonostante una decisa semplicità di fondo. L'unica critica che posso fare al songwriting è la scelta della drum-machine, non per lo strumento in quanto tale ma per la sua pessima programmazione. In più di un punto (sopratutto nell'opener) ho avuto l'impressione che i tre musicisti stessero facendo di tutto per cercare di andare a tempo con la delirante batteria. Ma se, come ho letto, il gruppo ha già trovato un batterista in carne ed ossa, su questo aspetto si può anche sorvolare... La stessa cosa non si può certo fare per la produzione, volutamente scarsa ma fin troppo impastata nei suoni bassissimi scelti per la chitarra che la fanno spesso e volentieri confondere con il basso. Tre canzoni sono veramente poche per esprimere un giudizio definitivo: di sicuro c'è che la band non soffre di mancanza di idee e deve solo migliorare un pò la registrazione e soprattutto la presentazione del gruppo (trovo inaccettabili diciture come "6-Chains wring Guts" o "Misanthropic Anthems"... cose che potevano andare bene dieci e passa anni fa). Se poi riuscite anche ad infilarci davvero qualcosa di legato alla tradizione sarda, ancora meglio!

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