Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:30 min.
Etichetta:Shove records/Fresh Outbreak records/Flames don't judge records/ Smelly Cat Records
Distribuzione:Shove records/ Fresh Outbreak records/ Flames don't judge records/ Smelly Cat Records

Tracklist

  1. INFERNO
  2. GALLOWS
  3. DROWNING
  4. MONOLITH
  5. FLEGIAS
  6. HERETIC
  7. SEVENTH
  8. TONGUES
  9. TRAITORS

Line up

  • Alberto: vocals
  • Loris: guitars
  • Marco: guitars
  • Andrea: drums
  • Morgan: bass

Voto medio utenti

I Thørn sono un gruppo italiano formatosi a Milano nel 2017, per la volontà di cinque musicisti provenienti da altre formazioni dell’underground (If I Die Today, La Fin e Calvario):
Alberto (voce), Loris (chitarra), Marco (chitarra), Andrea (batteria) e Morgan (basso).
Dopo aver dato alle stampe il loro omonimo EP nel 2018 giungono nel 2023 a tagliare il traguardo del loro primo full-length: “Inferno”.

Questi cinque ragazzi con il loro debut album ci propongono un mix di Black Metal e Hardcore Punk dalle forti tinte Crust. Tra le loro principali influenze citano Baptists, Trap Them, The Secret e Oathbreaker; tutte formazioni appartenenti al nuovo corso, e che hanno proseguito sul sentiero già iniziato negli anni 80 dell’ibridazione tra Hardcore e Metal. A mio giudizio, anche se non citati, nella loro musica si avverte una forte affinità con lo Sludgecore degli Eyehategod, quantomeno per quel che riguarda le parti più lente e malsane.

L’album è un vero e proprio monolite, un magma sonoro martellante, asfissiante, ossessivo ed oscuro; le vocals perennemente urlate, quasi monocorde, ne enfatizzano la sensazione e ne rendono arduo l’ascolto, salvo che non siate degli amanti del genere…poiché allora in tal caso avete trovato il disco che fa per voi. Ben prodotto da Fabio Intraina (raw al punto giusto), ben suonato e ben bilanciato in tutte le sue sfumature stilistiche, che riescono nel susseguirsi delle tracce, ad un ascolto attento, ad emergere in tutte le loro cromie.
L’anima “nera” si fa sentire in ognuna delle sue nove canzoni, sia per una questione di atmosfere lugubri ed inquietanti, che per le scelte stilistiche in sé e per sé, a partire dallo scream di Alberto e da un certo guitar-work, a tratti gelido, con accordi tipici del genere; abbinato a ritmiche in tupa tupa e blast beat che restano a cavallo tra l’Hardcore e il Black. Su tutte mi viene da indicare “Flegias” e “Monolith”, e più moderatamente “Galllows”.

Risulta difficile isolare una canzone piuttosto che un’altra. “Inferno” necessita di essere ascoltato tutto d’un fiato, e non è difficile dato che si tratta di nove tracce per un totale di soli trenta minuti; e ovviamente questo gioca a suo favore data l’intransigenza sonora della proposta. In ogni caso volendo scendere nello specifico mi sentirei di segnalare su tutte la Title-track di apertura, la quale gela il sangue con i suoi corvi gracchianti, le già citate “Monolith” e “Flegias”, a cui si aggiunge “Heretic”; mentre “Seventh” e “Tongues” appaiono tra gli episodi meno entusiasmanti.

“Inferno” è un disco in grado di mettere d’accordo gli amanti dell’Hardcore/Crust più intransigente, dello Sludge e del metallo nero; lasciando molti pensieri positivi per il futuro dei Thørn.

https://www.youtube.com/watch?v=Pszmc7wpLEM


Recensione a cura di DiX88

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.