Copertina 8

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2023
Durata:46 min.
Etichetta:Nadir Music

Tracklist

  1. IL LIBRO COLOR CINABRO
  2. LA BIANCA STRADA
  3. IL DOMENICANO BIANCO
  4. OFELIA
  5. LA TESTA DI MEDUSA
  6. IL DISSOLVIMENTO DEL CORPO CON LA SPADA
  7. MISSA NIGRA 2023
  8. SOLITUDINE

Line up

  • Diego Banchero: bass
  • Roberto Lucanato: guitars
  • Davide Bruzzi: guitars, keys
  • Fernando Cherchi: drums
  • Beppi Mennozzi: keys
  • Riccardo Morello: vocals

Voto medio utenti

Eccoli qui i liguri con il nuovo album; sono tornati con un vecchio “amico”, ovvero lo scrittore ed esoterista austriaco Gustav Meyrink, perché questo lavoro è il terzo ispirato alle opere dello scrittore mitteleorupeo.
Questo nuovo concept si apre con una strumentale dove l’organo la fa da padrone per poi essere raggiunto da orchestrazioni sinfoniche e batteria; un pezzo di assoluto pregio e valore perché comunica subito un pathos oscuro al quale viene poi dato più corpo con la seguente traccia, “La bianca strada”, un up tempo prog dove il singer dipinge un quadro fosco dove orrore ed esoterismo vanno a braccetto con un bell’intermezzo solistico ad opera delle chitarre con il basso di Banchero che si muove agilmente attraverso la composizione.
Ofelia” è una traccia drammatica, lenta ed appassionata con le tastiere in primo piano seguite da chitarre; il frontman affronta il tutto dando uno spessore emotivo, pare aleggiare lo spirito del Banco Del Mutuo Soccorso.
La strumentale “Il dissolvimento del corpo con la spada” fa vedere di che pasta sono fatti i nostri che sciorinano tecnica e passione inserendo assoli a cascata e un’influenza funk nei cambi di tempo con il dialogo tra basso e batteria; sorpresa ecco arrivare la versione 2023 di “Missa nigra”, in origine presente nel debut album omonimo, questa nuova versione è impreziosita da spunti fusion da pelle d’oca.
Chiude il tutto la strumentale per basso e chitarra “Solitudine”, che seppur breve fa ascoltare la bravura alle quattro corde del bassista genovese che sa intessere trame fosche ed affascinanti.
Cosa dire altrimenti di un ritorno graditissimo, perché in mezzo a troppa plastica spacciata per musica, il combo prog nostrano sa confezionare lavori molto personali e coinvolgenti; fatelo vostro abbinandolo al libro di Meyrink a cui è ispirato, spegnete la luce e…buon ascolto!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.