Copertina 7

Info

Demo
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2004
Durata:19 min.

Tracklist

  1. MY DAEMONS
  2. DAY OF FIGHTER
  3. BANSHEE'S WHISPER
  4. BE QUICK OR BE DEAD

Line up

  • Christian Bartolacci: vocals
  • Mauro Mancinelli: guitars
  • Riccardo Ricci: guitars
  • Lorenzo Petrini: bass
  • Sergio Ciccoli: drums

Voto medio utenti

I marchigiani Scala Mercalli sono in attività da parecchi anni, e da una delle loro prime incarnazioni si sono formati a suo tempo i Centurion. Questo dovrebbe essere il loro terzo demo, formato da tre canzoni originali del gruppo ed una cover dei Maiden, quella "Be Quick or Be Dead" che apriva l'album "Fear of the Dark". Gli Scala Mercalli si propongono in un tripudio di sonorità speed/thrash vecchia maniera. Spesso vengono in mente i Megadeth, un paragone rafforzato dall'uso della voce da parte di Christian, un cantante che si assesta su toni striduli ed in falsetto, senza per questa essere mai sgradevole. Non si tratta ovviamente di un virtuoso, ma non è a questo che sembrano puntare i cinque metallari marchigiani, dato che anche le chitarre prediligono l'impatto, anche se poi, ad esempio su "Day of Fighter", piazzano pure ottimi assoli. "My Daemons" è un brano veloce ed ha un appeal demodé ed ottantiano che viene sottolineato da un coro insistito ed al contempo ingenuo. Sebbene altrettanto veloce, "Day of Fighter" osa maggiormente, con un tocco maideniano in più, le chitarre in gran spolvero e con Christian alla ricerca dell'azzeccata melodia. Superbo poi l'inizio di "Banshee's Whisper", un riff vincente e perfetta l'entrata in scena di Christian. con questo brano gli Scala Mercalli dimostrano di essere in grado di saper spaziare, inserendo a livello compositivo influenze che hanno radici nella NWOBHM ma anche nel Power teutonico. Niente da eccepire sulla prestazione dell'intera band, con i ritmi dettati dal batterista Sergio Ciccoli e ben sostenuti dalla coppia di chitarristi. Se volete scoprire i Scala Mercalli, vi raccomando vivamente l'ascolto di questo brano.
In chiusura la cover di "Be Quick or Be Dead", in una versione diciamo spontanea, affrontata con grinta e che chiude in maniera simpatica un discreto lavoro.
A parer mio gli Scala Mercalli possono far ancora meglio, sopratutto se cercheranno di differenziarsi nel songwriting, certo senza dover voltar le spalle a quelle influenze Bay Area che sembrano aver nelle vene.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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