Avenger - The Slaughter Never Stops

Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:42 min.
Etichetta:Rocksector Records

Tracklist

  1. MACE IMPERIAL
  2. RACE AGAINST TIME
  3. FATE
  4. FIELDS OF THE BURNT
  5. INTO THE NEXUS
  6. DECIMATED
  7. IN ARCADIA GO!
  8. KILLERS
  9. FLAYER PSYCHOSIS
  10. SHOT TO HELL
  11. MIDNIGHT MASS DESTRUCTION

Line up

  • Ian Swift; vocals
  • Gary Young: drums, backing vocals
  • Liam Thompson: guitars, backing vocals
  • Sean Jeffries: guitars
  • Ian “Fuzz” Fulton: bass, backing vocals

Voto medio utenti

Nel corso del 2013 abbiamo registrato il ritorno discografico sia da parte dei Blitzkrieg sia dei Satan, due formazioni accomunate dalla presenza dietro al microfono di Brian Ross, il quale era stato il primo cantante degli Avenger prima di scambiarsi di posto con Ian "Swifty" Swift, che ai tempi militava proprio nei Satan. Uno scambio di musicisti piuttosto comune ai tempi e, comunque, non raro anche negli anni successivi.
Gli Avenger di oggi, oltre che dal già citato Swift sono ancora guidati da uno dei suoi membri fondatori quale il batterista Gary Young, e a loro si sono aggiunte le nuove leve: i chitarristi Sean Jeffries e Liam Thompson ed il bassista Ian Fulton, che da quanto si può ascoltare su "The Slaughter Never Stops" sembrano essersi ben integrati nel sound del gruppo, che era - e resta tuttora - un Heavy Metal legato a doppio nodo alla N.W.O.B.H.M. senza per questo disdegnare spunti e accenni speedy & thrashy, come quelli che incrociamo su "Decimated" o "Midnight Mass Destruction" (e qui si riecheggiano addirittura i Metallica).

Dopo la solita introduzione, "Race Against Time" ci porta subito indietro di quasi trent'anni, a riascoltare quei dischi che mettevano sul mercato etichette come la Heavy Metal Records, la Ebony o la seminale Neat. Stesse atmosfere che si respirano proseguendo nell'ascolto del disco, con "Fate" o "Into the Nexus" che lasciano intendere quali sono le origini del Metal Teutonico, mentre su un brano come "In Arcadia Go" gli Avenger mettono in atto un vero e proprio testimonial della N.W.O.B.H.M. anche se poi si supereranno con la traccia successiva, infatti, a sorpresa gli Avenger piazzano una cover di "Killers" degli Iron Maiden, con Swift che si cala ottimamente nei panni di Paul Di'Anno. E in occasione di "Flayer Psychosis" sfiorano anche il muro dei sette minuti, miscelando energia a spunti melodici sui quali è ancora Swift a fare la differenza.

Forse si potevano sciogliere maggiormente le briglie ai due chitarristi, ma si tratta di un dettaglio, dato che "The Slaughter Never Stops" suona genuino e in grado di convincere tanto i nuovi adepti (quelli che hanno eletto a loro portavoce gruppi come Enforcer o Skull Fist) quanto i nostalgici come il sottoscritto.




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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