Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:50 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. TOO YOUNG
  2. NOTHING LEFT TO LOSE
  3. COULD THIS BE LOVE
  4. A FOOL TO BELIEVE
  5. EVERY TIME WE SAY GOODBYE
  6. STRONGER
  7. DOES HE LOVE LIKE ME
  8. START IT ALL OVER
  9. HEARD IT ALL BEFORE
  10. SAVING US
  11. ONLY DREAMING

Line up

  • Kent Hilli: vocals, backing vocals
  • Jimmy Westerlund: guitars, backing vocals, additional keyboards, FX, percussion
  • Ulrick Lönnqvist: bass, backing vocals, acoustic guitar on ”Every Time We Say Goodbye”
  • Kai Hahto: drums on ”Nothing Left To Lose”
  • Felix Borg: drums
  • Pete Alpenborg: guitars, keyboards
  • Jimmy Hedlund; guitar solos on ”Start It All Over” and ”Only Dreaming”
  • Kristian Fyhr: backing vocals
  • Mike Palace: guitars, backing vocals on ”Saving Us” and ”Heard It All Before”
  • Alexander Jonsson: keyboards on ”Only Dreaming” and ”Stronger”
  • Oleg Lavrentev: saxophone on ”Does He Love Like Me”
  • Jussi Vuorijää: keyboards and organs on ”Nothing Left To Lose”
  • Rick Altzi: additional backing vocals on ”Nothing Left To Lose"

Voto medio utenti

E ci risiamo … come già accaduto con “The rumble”, questo “Nothing left to lose” è un disco che gli AOR maniacs non possono proprio non amare.
E per tante ragioni, prima di tutte il fatto che Kent Hilli è in possesso di un’ugola straordinaria, una di quelle voci “classiche” impossibili da disapprovare se Lou Gramm, Jimi Jamison, David Coverdale, John Waite e Joe Lynn Turner sono (come dovrebbero essere nel caso vi riteniate affiliati alla nobile categoria appena citata …) tra i vostri primari beniamini nell’ambito della fonazione modulata.
E poi perché le canzoni di questo disco sono quanto di meglio si possa trovare oggi nel panorama del rock melodico "tradizionale", riproducendo con buongusto, ispirazione e verve la “formula magica” che identifica storicamente il genere.
Attorniato da uno stuolo di musicisti eccellenti, il cantante dei Perfect Plan (senza dimenticare il contributo a Giant e Restless Spirits) alterna interpretazioni suadenti ad approcci più energici, fornendo lungo l’intera raccolta una prestazione canora impeccabile, esaltando composizioni di notevole livello, cucite sulle sue peculiarità espressive e quindi rese ancora più incisive e persuasive proprio grazie alla sua aurea laringe.
È il caso dell’atto d’apertura “Too young”, in cui il nostro sfoggia un misto interpretativo John Waite / Don Henley di sicura presa, conducendo splendidamente la brillante linea armonica del brano, e la stessa situazione si ripresenta nella title-track dell’opera, in cui pilota con perizia assoluta il clima crepuscolare ed enfatico del pezzo, richiamando alla memoria il mai troppo compianto Jimi Jamison.
"Could this be love” e lo slowEvery time we say goodbye” piaceranno ai fans di Journey e Bad English, mentre agli estimatori di Bon Jovi e Whitesnake è destinata "Stronger” (a tratti, fin un po’ troppo “sfacciata”, invero …) e "A fool to believe” si dedica alla celebrazione di un altro mito “vero” di nome Louis Andrew Grammatico, evocato in maniera davvero efficace.
Tanti riferimenti comparativi che però non vogliono in alcun modo suggerire la mancanza di personalità di Kent Hilli, un cantante che ha saputo assorbire la lezione dei Maestri, irrorando le sue prove di innate e copiose dosi di sensibilità e feeling.
Ciò detto e ribadito, agli ammiratori di Boulevard e Foreigner consiglio un precauzionale check-up coronarico prima dell’ascolto di “Does he love like me”, un controllo utile anche per affrontare adeguatamente “Start it all over” e la sua accattivante melodia tra Survivor e Alien.
In dirittura d’arrivo della scaletta, c’è ancora spazio per i pulsanti e graffianti hard-bluesHeard It all before” e “Saving us” (featuring Mike Palace) e per una “Only dreaming” perfetta per fungere da colonna sonora alle vostre nottate malinconiche e riflessive.
La carriera artistica di Kent Hilli prosegue con impressionante continuità, e ci consegna un altro esempio di cristallina sontuosità adulta … a questo punto, cari chic-rockers là fuori, sapete cosa fare.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.