Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:59 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. THE LOVE GOES ON
  2. WHISPERS AND DREAMS
  3. WAR OF THE HEARTS
  4. IN YOUR ARMS
  5. ALL OF IT
  6. JUST WHAT IT TAKES
  7. MY FOREVER JUNE
  8. HIGHER
  9. OUT OF NOWHERE
  10. WHAT KEEPS YOU ALIVE
  11. A PICTURE OF YOU
  12. WHEELCHAIR (BONUS TRACK)

Line up

  • Moon Calhoun: vocals
  • Michael Thompson: guitars
  • Tom Croucier: bass
  • Annas Aliaf: drums

Voto medio utenti

Vorrei giustificarmi dicendo che ho impiegato così tanto tempo per scrivere del nuovo disco della Michael Thompson Band perché per comprenderlo “fino in fondo” e apprezzarne ogni sfumatura espressiva è necessaria un’applicazione prolungata e concentrata, ma sarebbe una (innocente) bugia.
O, per meglio dire, una “mezza verità”, perché effettivamente l’ascolto reiterato di “The love goes on” (tra l’altro abbastanza “scontato” dopo il primo contatto ...) è utile a confermare la bellezza e la raffinatezza di un albo davvero incantevole.
E allora ammettiamo la “colpa” (ero semplicemente convinto di averlo già recensito … brutta cosa la “vecchiaia” …) e impegniamoci brevemente in una disamina assolutamente “necessaria”, vista la qualità dell’opera.
Nulla di particolarmente “sorprendente”, in realtà, dal momento che dall’ineguagliabile (per molte ragioni) capolavoro “How long”, Michael Thompson e i suoi pards hanno saputo sfornare manufatti musicali di notevole livello e grande eleganza.
Eppure, “The love goes on” ha “qualcosa” in più dei suoi recenti predecessori e il ritorno in formazione del vocalist originale Richard ‘Moon’ Calhoun, pur da accogliere con entusiasmo, è verosimilmente solo uno degli elementi deputati a illustrare tale addendum artistico.
La squisita ricercatezza del songwriting, la sensibilità estrema delle esecuzioni e, soprattutto, un perentorio e spontaneo sgorgare del pathos sono da additare come gli altri “responsabili” del suddetto felice incremento, e ogni brano della raccolta può in pratica essere utilizzato per spiegare ad un “alieno” come dovrebbe suonare nel 2023 un disco di sofisticato AOR con le lettere veramente maiuscole, vellutato, ammaliante, al tempo stesso “rassicurante”, rasserenante e fresco.
Una “roba” apprezzabile da ogni generazione di chic-rocker, insomma, impreziosito da calorose sfumature R n’ B e da quelle piccole suggestioni d’estrazione prog che avvolgono l’astante in un bozzolo emotivo così difficile da abbandonare.
Trattare i brani singolarmente diventa un “esercizio di stile” a cui per una volta mi sottraggo (non senza difficoltà …), limitandomi a segnalare la title-track, “War of the hearts”, “In your arms”, “Just what it takes” (qualcosa tra Tyketto e John Waite), “Higher” e “What keeps you alive” come i titoli “guida” di un bellissimo album, perfetto per chi venera i suoni adulti del rock contemporaneo.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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