E' sorprendentemente bello il primo album dei belgi
Gallia, che si autoproducono ma che riescono a mettere in piedi un album di symphonic metal che suona davvero ricco, potente, stratificato e ben costruito.
Guidati dalla voce da contralto di
Elyn Vandenwyngaert (vi sfido ad una gara di spelling!) e da una band che preferisce menare che accarezzare, i Gallia mettono insieme brani sinfonici, ma con una pacca spropositata! "
Blackout Queen" picchia durissimo, "
Return of Time" sembra aver rubato un riff ai Rammstein, anche per la marzialità dell'arrangiamento, ma in generale qui ho ascoltato un raro equilibrio tra melodia, sinfonia ed una base davvero pesante! Poi arriva un brano come "
Mirage", con le sue aperture barocche, e mi rimette in pace con un album che ha davvero del sorprendente.
Giù giù fino a "
New World", questo inaspettato debutto dal titolo "
Obscura" mi ha spiazzato positivamente, cosa che capita sempre più di rado. Vi consiglio vivamente di ascoltare l'intero album sul Bandcamp della band (cliccate
QUI) e supportare questa giovane formazione, che potrebbe regalarci delle gran belle soddisfazioni.
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