Copertina 7

Info

Anno di uscita:2022
Durata:43 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. THE LIGHT IN THE SKY
  2. BLACK AND GOLD
  3. RAISE YOUR HANDS
  4. HOT MESS
  5. WASTED
  6. WATCH OUT
  7. I DON'T KNOW YOU
  8. LOOKS NO HOOKS
  9. LOUD AND FREE
  10. TRY WITH LOVE
  11. STRATOSPHERE
  12. BORROWED TIME

Line up

  • Guernica Mancini: vocals
  • Filippa Nässil: guitar
  • Mona Lindgren: bass
  • Emlee Johansson: drums

Voto medio utenti

Le Thundermother sono una consolidata all-female band svedese, giunta al suo quinto full-length. Lo stile della formazione è cristallino: classico hard rock/arena rock che abbevera le proprie radici negli Ac/Dc, Aerosmith, Bon Jovi, Lita Ford, Vixen, Bitch, ecc. Riff immediati, cori e melodie anthemiche, tanta energia e adrenalina. Anche se il sound risulta in definitiva un tradizionale rockaccio anni 70/80, le quattro ragazze scandinave possiedono comunque una certa personalità esecutiva. Si percepisce chiaramente l'impegno profuso nel caricare i brani di grinta e pulsioni epidermiche, insieme alla grande cura nelle parti vocali (affidate all'ottima Guernica Mancini) e nei potenti cori da stadio. Rispetto al passato emerge una maggiore durezza hard'n'heavy, pur restando invariata la fortissima componente catchy e orecchiabile.
Funzionano particolarmente bene i brani più tosti e stradaioli, come "The light in the sky" e la Motorheadiana "Watch out", dove il tiro è bello deciso ed i volumi sono ottimi per scuotere il pigro grigiore della vita quotidiana. Non si può negare che queste ragazze possiedano una vera attitudine da rocker vecchia maniera, come testimonia il timbro americano alla Ted Nugent di "Loud and free". Episodio dal valido gradiente alcolico, abbellito da un refrein ficcante e dagli assoli pungenti di Filippa Nässil. Altrettanto solida, ma ancora più groovy, la seguente "Try with love" che pare evocare i Kiss dei tempi d'oro. Aggressività ed orecchiabilità in parti uguali, mix sempre vincente.
Meno interessanti le canzoni Ac/Dc oriented, vedi "Wasted" o "I don't know you", che pur essendo scorrevoli e dignitose ricalcano troppo il rifferama ed il passo battente dei maestri. Meglio il vago retrogusto bluesy della quadrata "Raise your hands", un classic-hard ritmato e trascinante, o il caldo incedere dirty-energy della title-track, un pezzone da sudore massimo durante i live.
In scaletta troviamo anche un paio di ballad emozionali, non proprio indimenticabili pur se la performance della Mancini è notevole. "Hot mess" è un tipico slow agro-romantico alla Scorpions, con intensa melodia vocale da cuori in sofferenza per amore, mentre "Borrowed time" è la canonica ballatona lenta con impennata emozionale nel ritornello. Canzone che quando ero giovincello avrebbe spopolato nelle discoteche, ai tempi in cui esisteva ancora il quarto d'ora dei "lenti" e si cercava disperatamente di acchiappare qualche ragazza per uno speranzoso ballo "cheek to cheek" (roba preistorica, me ne rendo conto..). Oggi, sinceramente, l'efficacia risulta assai minore.

Oneste e determinate, le Thundermother ci offrono un lavoro hard rock nel segno della tradizione consolidata da decenni. Tanta passione e sufficiente freschezza, concrete e solide nell'esecuzione, discrete nel songwriting pur con alcuni ricalchi evidenti. Se vi piace la musica fruibile, decisa e senza tanti fronzoli o complicazioni, date una chance a questo quartetto svedese.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.