Copertina 7,5

Info

Demo
Anno di uscita:2003
Durata:28 min.

Tracklist

  1. LA TRAVERSATA
  2. LE PORTE D'ORO
  3. NELL'ANTRO DELLA SIBILLA
  4. DISCESA DALL'AVERNO
  5. IL PREZZO DI CARONTE
  6. IL FLEGETONTE
  7. ANCHISE
  8. LA DISCENDENZA DI ENEA
  9. LA PORTA D'AVORIO

Line up

  • Paolo Fucci: music and mixing
  • Marco Fucci: music
  • Igino Fucci: vocals, graphics

Voto medio utenti

Il problema dei lavori criptici ed oscuri come "Phlegraea" degli Oscura Veemenza è il continuo danzare in bilico tra il capolavoro e la spazzatura. Per fortuna che gli argomenti di questa famiglia napoletana sono così convincenti da fare alla fine pendere la bilancia nettamente verso la prima direzione. Ho parlato di famiglia napoletana... ebbene sì: gli Oscura Veemenza sono Paolo, Marco, Igino, Rodolfo ed Emanuele Fucci. C'è chi si è occupato della musica, chi del concept, chi solamente dell'artwork, ma resta il fatto che ognuno di loro ha dato il suo contributo alla creazione di quest'opera profondamente devota nei confronti delle radici della terra campana. I testi sono ispirati ai miti dei Campi Flegrei, per cui possiamo giustamente aspettarci storie epiche di Enea, Anchise, Caronte e naturalmente della Sibilla. Il lavoro viene aperto da "La Traversata", forse il pezzo più immediato dell'intero lavoro: batteria elettronica, arrangiamenti semplici e un coro che canta una flebile melodia in dialetto partenopeo. Molto suggestivo. Con "Le Porte D'Oro" entriamo invece nella dimensione più ostica degli Oscura Veemenza: un leggero tappeto tastieristico, il tempo scandito dal belare di una pecora e l'ennesimo coro dialettale stavolta più insistito ed inquietante. Verso la fine una chitarra acustica ci prende a braccetto e ci conduce verso la dimora della profetessa, interprete della parola divina. Sempre più avvolgente. "Nell'Antro Della Sibilla" ci aspetta una ripetitiva litania a cinque voci (maschili e femminili), con cui immaginiamo davvero di essere di fronte alla sacerdotessa. Inizia la seconda parte, con la discesa agli inferi dall'Averno. La musica si fa dapprima più cupa e orrorifica, per diventare poi un semplice battito al cospetto di Caronte. La traversata del Flegetonte è un difficile passaggio attraverso il fiume di fuoco, la cui difficile rappresentazione è affidata al rumorismo più fastidioso. Nell'ultima parte, relativa ai Campi Elisi, la musica torna più ariosa e rilassata. Enea incontra Anchise e la composizione si fa colonna sonora di questo importante avvenimento, con cui l'eroe viene a conoscenza del futuro di gloria per lui e la sua stirpe. "La Discendenza Di Enea" è probabilmente la traccia migliore dell'album, epica e suggestiva al punto di riempirci il cuore di fierezza ed orgoglio. "La Porta D'Avorio" riporta Enea e la Sibilla fuori dagli inferi. "Phlegraea" è un lavoro difficile, che infatti non ha alcuna pretesa di commercialità: una prima parte folkloristica, un intermezzo più cupo e una conclusione epica a più non posso offrono abbastanza varietà da meritare l'ascolto continuato dell'album. La famiglia Fucci può pertanto considerare ottimamente riuscito il proprio lavoro.

Contatti: Paolo Fucci, via Fiuggi n° 23, 80038, Pomigliano D'Arco (NA).
email: paolofucci@jumpy.it
3292948381
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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