I Re-Armed sanno suonare, hanno tecnica da vendere, gusto per la melodia, capacità di creare riff taglienti e linee vocali trascinanti.
E questi sono fatti assodati e non contestabili.
Purtroppo però non bastano per iscriverli nel registro delle band irrinunciabili ed imprescindibili, nemmeno dopo 20 anni di onorata carriera.

Per festeggiare questa ricorrenza, a due anni di distanza da "Ignis Aeternum" la band di Jouni Matilainen ha pubblicato l'EP "XX" sotto l'egida della finnica Inverse Records.
Il dischetto consta di 3 brani nuovi - due dei quali ("As the stars align" e "Monoeyes") usciti nel 2021 come singoli - e di 3 reinterpretazioni di pezzi presi da album precedenti: la terribile arcade version di "Evolve Cycle" (da "The Era or Precarity"), la versione orchestrale di "Ode to Life" e quella acustica di "Beyond the Horizon" entrambe tratte da "Ignis Aeternum".
Detto che il duetto acustico con Mirva Saviniemi in quest'ultimo brano è semplicemente fantastico, il resto non fa altro che confermare i giudizi espressi in sede di recensione dei precedenti dischi: death metal melodico in chiave moderna volto ad un facile ascolto e di sicura presa sul pubblico più "giovane".
Quindi le solite alternanze vocali harsh/clean, i frequenti inserti metalcore, l'utilizzo di partiture elettroniche ed i ritornelli di immediata assimilazione; il piatto già apparecchiato da decine di band sulla scena.

A questo punto direi che - con 20 anni di carriera sulle spalle - la dimensione dei Re-Armed è cristallizzata e definita, inutile aspettarsi di più: un ascolto attento e poi passare oltre.

Re-Armed - "Beyond the Horizon" (acoustic version)