La costanza solitamente paga, come dimostrato dal nuovo album dei Pattern-Seeking Animals. Dopo due lavori non particolarmente memorabili, con “Only Passing Through” la band formata da membri passati e presenti degli Spock’s Beard riesce finalmente a ritagliarsi un proprio spazio all’interno dell’immensa galassia progressiva.

I trascorsi della formazione si sentono tutti (è il caso dell’ottima “Time Has A Way”, degna dei migliori brani composti con Neal Morse), ma sono attualizzati alla maniera dei FROST* (“Everdark Mountain”, “Much Ado”). C’è parecchio pop progressivo di facile presa (penso a “Rock Paper Scissors” o alla titletrack), qualcosa di più ambizioso (l’articolata, ma comunque fluida, “Said The Stranger”) e un evidente tributo agli Yes (“Here With You With Me”).

Peccato per i due filler finali “I’m Not Alright”, dal piglio Eighties, e “Just Another Day At The Beach”, disimpegnata alla maniera dei primi Beatles. Per il resto, un deciso passo in avanti.