Lo confesso: non avevo la minima idea di chi fossero i blackster tedeschi Caradras sino al momento in cui sono comparsi tra le band da recensire in redazione, e li ho richiesti senza particolari aspettative solo perchè il loro nome mi rimandava al lavoro del sommo Tolkien.
Non posso certo dire quindi di essere stato influenzato da lavori precedenti o altro nel giudizio su "Schattenkönige", opera di debutto del quartetto di Essen.

Nati nel 2013 da membri attuali e passati dei conterrantei Frigoris, i nostri dopo una serrata attività live legata al demo "Ex Nihilo" del 2015, hanno raccolto idee e profuso lo sforzo necessario per pubblicare il full di debutto "Schattenkönige" sotto le insegne della Black Sunset nel 2021.
Dettaglio importante: escludendo il mastering a cura di Markus Stock, il disco è stato registrato e prodotto interamente dalla band senza alcun supporto esterno.
L'album pertanto ha un impatto volutamente low-fi, delle sonorità ruvide e grezze di un certo black dei primordi declinato saltuariamente in chiave doom, una miscela malvagia ed oscura capace di generare un senso di disagio profondo in chi ascolta.

Questo risultato è possibile (anche) grazie alla partecipazione in veste di ospite dell'ugola di Marcel Dreckman (già al lavoro con gli Helrunar) che innalza il livello di aggressività con la sua voce evocativa e stridente.
I brani offrono diverse sfumature di suono passando dal mid tempo epico ed oscuro dell'opener "Im Nebel" all'aggressività al limite del death della titletrack, sino alla malinconica "Von den Sternen" che presenta anche parti recitate in lingua madre.
Un disco che disturba ed affascina, che porta in sè le tracce del percorso personale dei musicisti e che contemporaneamente offre spunti interessanti a chi fa della ricerca musicale una parte importante della propria vita.
"Schattenkönige" è l'ennesima prova provata - a giudizio di chi vi parla - di come le uscite migliori oggi si trovino nel campo del metal estremo.

Caradras - "Schattenkönige"(full album"