Wyrm - Lair Of The Shadow Memory

Copertina 7

Info

Demo
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2002
Durata:18 min.

Tracklist

  1. MOURNING HUNTER (MEET MY GOD)
  2. SOLDIER OF A SOLITARY WAR
  3. LAST HEIR' STAND
  4. PATHMEN STORIES
  5. LAIR OF THE SHADOW MEMORY

Line up

  • Nicola Provenzano: vocals
  • Daniele Cerra: bass
  • Marco Scafidi: drums
  • Alessio Cosenza: guitars
  • Giorgio Piacentini: guitars
  • Marco Iannello: keyboards

Voto medio utenti

Purtroppo mentre mi accingevo a fare questa recensione ho scoperto che il gruppo in questione si è sciolto! Ed ora non mi resta che scuotere la testa pensando al discreto potenziale messo in mostra dai Wyrm. Come se non l'avessi già scossa abbastanza all'ascolto dei 5 pezzi presenti su "Lair Of The Shadow Memory". La caratteristica principale dei Wyrm è sicuramente l'epicità, un animo battagliero che è più o meno evidente su tutti i brani, tranne che nella finale hidden track dove il gruppo da invece sfogo al suo lato più "demenziale". Il tutto si lascia ben ascoltare, grazie alla produzione ottenuta ai "Temple of Noise" di Roma, forse solo un tantino deleteria per la batteria, troppo spinta e che alla fine manca di profondità. Profondità che non manca invece al cantante Nicola Provenzano, sempre pronto ad aggredire il microfono con la sua voce calda e potente. L'uso di una tastiera sinfonica più sullo stile dei Bal Sagoth che a quella tipo Rhapsody, e le atmosfere epiche e folkeggianti sono il terreno sul quale i Wyrm lanciano le loro cavalcate, spesso arroventate da attacchi speed. Quelle più irruenti sono poste all'inizio, e sono a mio parere anche le migliori. "Mourning Hunter (Meet My God)" è sorretta da un drumming forsennato, che si stempera solo un poco sulla successiva "Soldier Of A Solitary War", dove sono invece le tastiere ad essere poste in primo piano. "Last Heir' Stand", cadenzata ma poco incisiva, è l'anello debole del demo. Su "Pathmen Stories" non mi pare invece completamente riuscito l'inserimento delle doppie voci, con quella più pulita di Daniele Cerra piuttosto inespressiva, e questo non aiuta il brano a decollare. Parte lenta anche la conclusiva titletrack, con le tastiere iniziali che sembrano più adatte all'intro di un gruppo black sinfonico. Più un'impressione che altro, dato che subito dopo "Lair Of The Shadow Memory" si attesta su ritmi mai troppo veloci, se non per il breve attacco "quasi death" che segue l'intermezzo giocato su voce e pianoforte, strumento al quale è assegnata anche la conclusione del brano. Da rivedere comunque l'incerta voce femminile presente ad inizio e fine del brano. Rivedrei anche la dicisione di sciogliersi, ma pare proprio che i Wyrm abbiano preso questa decisione. Ad ogni modo... gloria ai coraggiosi: "When the Dragon Lies Bleeding!" (cit.)

Contatti: bestiaccia11@yahoo.it - markian@tin.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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