Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:80 min.
Etichetta:Vertigo
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. TEMPLE OF EKUR
  2. WAIT A MINUTE MY GIRL
  3. THE SACRED STONES
  4. SHOTGUN BLUES
  5. THE DEVIL RAGES ON
  6. SAY NO MORE
  7. HEAVEN'S DESCENT
  8. DAGEN FOR (FEAT. STINE BRAMSEN)
  9. THE PASSENGER
  10. STEP INTO LIGHT
  11. BECOMING
  12. MINDLOCK
  13. LASSE'S BRIGITTA
  14. RETURN TO NONE
  15. DOMINO
  16. SHOTGUN BLUES (FEAT. DAVID MATRISE)
  17. DAGEN FOR (MICHAEL VOX VERSION)

Line up

  • Michael Poulsen: voice/guitar
  • Rob Caggiano: guitar
  • Kaspar Boye Larsen: bass
  • Jon Larsen: drums

Voto medio utenti

I Volbeat sono un gruppo che divide i fans.
C'è chi li considera un gruppo "leggero" e chi invece li colloca nella giusta considerazione di band che coniuga perfettamente melodia e durezza.
E' tutta una questione di equilibrio, basta intendersi su cosa aspettarsi da un gruppo nelle cui fila militano ex membri della death metal band dei Dominus e degli Anthrax. Se poi aggiungiamo che la loro musica è un mix fra heavy metal e rockabilly, ecco che a molti salta la mosca al naso.
Ma invece costoro dovrebbero ascoltare bene la loro musica - tra le poche originali nell'attuale panorama - e soprattutto l'ultimo disco "Servant Of The Mind" che in alcuni brani picchia davvero duro, non bisogna essere Death Metal o grugnire per sfornare riff metal di prima classe!
Certo, la melodia la fa sempre da padrona in tutte le 18 canzoni ( dell'edizione deluxe ) ma come non apprezzare le bordate motorhediane di "The Passenger", o i riff in puro Metallica-style post Black Album di "Say No More" o di "Shotgun Blues"?
Certo la verve rockabilly alla Elvis ( con tanto di emulazione delle vocals ) emerge prepotente nel frizzante r'n'r di "Wait A Minute Girl" con un honky-tonky piano e sax, in "The Devil Rages On" e in "Domino" nelle quali abbiamo un rock anni 60' metallizzato.
"Temple Of Ekur" , il brano di apertura, è un grande pezzo hard rock che si apre su un chorus cantabile ( come tutti quelli presenti sul disco, peraltro ), "Dagen For" è una ballad bellissima cantata con Stine Bramsen, "Becoming" è un potente metal che inizia velocissimo e poi si muove su coordinate melodiche, "Mindlock" sarebbe potuta uscire da "Load" dei Metallica ( e l'amore per la band di Hetfield la troviamo anche nella cover di "Don't Tread On Me"), "Lasse's Birgitta" è un micidiale up-tempo in stile Metal anni'80, "Return To None" è invece oscura e ricorda nel riffama i Black Sabbath dell'epoca Dio.
È veramente difficile chiedere di più ad un album così ricco, ben suonato ed ottimamente prodotto, top.


Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza
Ottimo

Recensione perfetta. Davvero ottimo album.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 dic 2021 alle 23:25

Davvero un disco bellissimo

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