Deceased - Thrash Times at Ridgemont High

Copertina SV

Info

Anno di uscita:2021
Durata:50 min.
Etichetta:Hells Headbangers Records

Tracklist

  1. SPIT ON YOUR GRAVE (WHIPLASH COVER)
  2. PRAY FOR DEATH (BLESSED DEATH COVER)
  3. SACRIFICE (SACRIFICE COVER)
  4. GET STONED (STONE COVER)
  5. INTO THE UNIVERSE (ARTILLERY COVER)
  6. TAKE THIS TORCH (RAZOR COVER)
  7. THRASHING RAGE (VOIVOD COVER)
  8. DEATH SQUAD (DARKNESS COVER)
  9. IN THE GRIP OF EVIL (CYCLONE COVER)
  10. DEMONS (RIGOR MORTIS COVER)
  11. DEMON PREACHER (DEATHWISH COVER)
  12. ILONA (THE VERY BEST) (BULLDOZER COVER)

Line up

  • Kingsley "King" Fowley: Vocals
  • Les Snyder: Bass
  • Mike Smith: Guitars
  • Shane Fuegel: Guitars
  • Amos Rifkin: Drums

Voto medio utenti

I Deceased ci han preso proprio gusto nel pubblicare album di sole cover.

Infatti, “Thrash at Ridgemont High” è la quarta uscita di questo genere prodotta dalla band proveniente dalla Virginia e segue l’uscita dello scorso anno di “Rotten to the core part 2” nella quale il quintetto si esibì nella coverizzazione di brani appartenenti, fra gli altri, a The Clash, Buzzcocks, Cryptic Slaughter e Impulse Manslaughter.

Anche a questo giro di danze i Deceased si prodigano nell’attingere a piene mani al vastissimo repertorio del periodo aureo del thrash metal della prima metà degli anni 80 nel duplice obiettivo di stuzzicare l’appetito a chi è cresciuto a pane e thrash sia di fornire degli spunti all’approfondimento dell’argomento a coloro che, soprattutto per motivi anagrafici, non hanno vissuto la musica quegli anni.

Aggiungete una sana punta di sano cazzeggio ed il gioco è fatto: “Thrash at Ridegemont High" è un lavoro eseguito da una band che si diverte con l’obiettivo di far divertire chi ascolta.

Senza voler entrare nei gusti personali dei componenti dei Deceased che hanno portato alla stesura della lista dei brani finiti in questa compilation, è innegabile che alcuni risultino più coinvolgenti di altri.

L’onda d’urto del thrash metal risulta particolarmente letale durante l’ascolto dell’opener “Spit on your grave” dei Whiplash, “Sacrifice” dei…Sacrifice, nella parte centrale costituita dalla slayeriana “Take this torch” dei Razor, “Thrashing rage” dei sempiterni Voivod e “Death squad” dei Darkness e nella chicca finale di “Ilona (the very best)” autentico inno iconoclasta del Metal Italiano ad opera dei Bulldozer.

“Thrash at Ridgemont High” è un lavoro sornione, che si lascia ascoltare dall’inizio alla fine e che fa il suo dovere sia che si spari a volume osceno a casa, sia che si lasci in sottofondo mentre si lavora o si studia.

Come si suol dire: massima resa col minimo investimento.

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