Album di debutto per gli
Ice of Neptune, band italo/greca alle prese con un prog rock molto ammantato di Muse, ma che non disdegna fughe in territori più muscolosi o arzigogolati. Il trio recluta
Alessandro Bissa (ex Vision Divine, Labyrith, APD, ecc.) alle pelli ed il risultato è questo "
Mr. D".
Mi spiace perché la band non ha fornito liner notes, comunicato stampa o altro, se non dopo la pubblicazione di codesta recensione, quindi tutto quello che posso restituirvi è quello che sento. E quello che sento non è affatto male: la musica degli ION è ipnotica, avvincente e stuzzica le sinapsi degli amanti del genere; la contaminazione qui non è suggerita, ma è un must, in brani come "
Isolation" (o altri), dove la voce duttile di
Pierlorenzo Molinar sa piegarsi in mille direzioni; peccato per un mastering che penalizza il suono d'insieme dell'album (soprattutto la batteria, che risulta fin troppo 'nella stanzetta' e non rende quanto dovrebbe), ma di per sé "Mr. D" sarebbe un buon biglietto da visita, per un gruppo di sicuro inusuale ed interessante, da qualche parte tra Pineapple Thief, Muse, Porcupine Tree, con le dovutisssssime proporzioni.
Al netto di 45 minuti di musica interessante e giustamente conturbante, manca ancora agli
Ice Of Neptune quel po' di 'pelo sullo stomaco' per imparare a confezionare un prodotto in maniera più professionale ed appetibile, se è vero come è vero che un albero che cade nella foresta non fa rumore...
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