Nuova release per i Battlelore, band che da sempre, sotto la bandiera di Tolkien, canta di terre lontane e di strane e fantastiche creature. 'Evernight' rappresenta oramai il quarto album per questo combo finlandese, e devo dire che forse la maturazione è arrivata oramai a compimento. Questo nuovo dischetto è forse il più profondo e sicuramente il più oscuro tra tutti quelli prodotti. L'Epic Fantasy Metal dei Battlelore sembra essere stato attratto da diversi innesti tanto cari al primo Gothic Death degli anni '90 (Edge Of Sanity, Opthalamia), risultando ancora più efficiente ed in alcune partiture sicuramente selvaggio. Particolare attenzione è stata dedicata alla sessione delle keyboards, sempre presenti (come al solito, d'altronde), ma questa volta ancora più incisive e teatrali che mai. La notazione principale rimane comunque che questo dischetto è oscuro... decisamente tetro... per certi versi sfiora quasi il Viking Metal, come in 'We Are The Legions' song granitica e malefica, oppure in 'Summon The Wolves', in cui il chorus tuona su strofe delicate ed epicissime, o ancora nella conclusiva 'Beneath The Waves', in cui sembra proprio di stare su un vascello nella sfida contro gli oceani, prima di approdare in una lingua di sabbia baciata dal sole. Un dischetto bello e completo, che si fa apprezzare e conquistare dopo diversi ascolti. Meno fantasy dei precedenti, ma forse più fantasioso e sfaccettato. Un ottimo quarto album. Nulla da ridire in proposito.